Juve, Allegri riprende possesso della Continassa. Il summit organizzativo dà il via alla seconda era

Allegri bis, Allegri 2.0, Allegri II. A seconda delle preferenze, si può chiamare in tanti modi la seconda era alla Juventus dell’allenatore livornese. Era che, a meno di una settimana di distanza dall’annuncio ufficiale, ha visto la sua alba con la soglia della Continassa varcata proprio dal toscano al rientro da qualche giorno passato a Roma. Attorno all’ora di pranzo l’arrivo a Torino e alle 13:15, prima di lui, a metà mattinata, l’ingresso dei collaboratori Landucci e Dolcetti, lo sbarco al centro sportivo bianconero per l’incontro con i vertici di Madama. Un piccolo cenno con la mano ai cronisti e poi subito dentro per cominciare con i lavori. Poco più di tre ore nel faccia a faccia con Cherubini, Nedved e gli altri collaboratori e poi l’uscita, poco dopo le 16:30, che ha chiuso la nuova prima giornata operativa alla guida della Juventus.
SUMMIT ORGANIZZATIVO - Ma di cosa si è parlato in questo primo confronto fra le parti? Non di mercato, quantomeno non nel dettaglio e non come argomento principale. Di quello si parlerà nel prossimo incontro in programma nelle prossime ore con focus dedicato in maniera esclusiva. Alla quale ovviamente non prenderà parte Fabio Paratici che questo pomeriggio alle 14 sarà protagonista della conferenza d’addio ai colori bianconeri nella sala stampa dell’Allianz Stadium con al proprio fianco il presidente Andrea Agnelli. Ieri, per Allegri e parte dello staff presente, è stato un po’ come il primo giorno di scuola: gestione del passaggio di consegne da una governance tecnica all’altra con impostazione della ripresa estiva che avverrà a metà luglio. Un primo tuffo nel caro vecchio nuovo mare bianconero dunque. Per riprendere confidenza (e possesso) con quella che è stata casa per cinque anni e che lo sarà, come certifica il contratto firmato sette giorni fa, per i prossimi quattro.
