Juve, vinto il primo round con l’Inter. Pirlo sorprende, prezioso Kulusevski

Vanno alla Juventus i primi 90 minuti della doppia sfida all’Inter valevole per la semifinale di Coppa Italia. La gara d’andata è di stampo bianconero e firmata, con una doppietta, dal suo giocatore più forte: a deciderla sono le due reti di Cristiano Ronaldo, una su rigore e una approfittando di uno svarione difensivo nerazzurro, che consentono la rimonta dopo l’iniziale vantaggio interista di Lautaro Martinez, abile a sfruttare una gestione non proprio perfetta della retroguardia bianconera. Una vittoria pesante sul terreno di gioco avversario che regala alla Vecchia Signora due risultati su tre a proprio favore nel ritorno in programma all’Allianz Stadium il prossimo martedì.
PIRLO CAMBIA, SORPRENDE E VINCE - Dalle indiscrezioni della vigilia e della giornata fino alla conferma con le formazioni ufficiali: Andrea Pirlo modifica buona parte degli undici visti a Genova contro la Sampdoria. Restano infatti in panchina quattro dei cinque, portiere compreso, titolari di sabato con il solo Cuadrado confermato. Fuori i pilastri Danilo, Bonucci e Chiellini dentro De Ligt, Demiral e Alex Sandro con Rabiot e Bernardeschi al posto di Arthur e Chiesa in mezzo al campo e Kulusevski a sostituire Morata. I migliori possibili per la gara da giocare, anche a detta del tecnico bresciano: "In base agli avversari, al momento e a come abbiamo recuperato mando in campo i migliori. Abbiamo una rosa ampia, non ho problemi a far giocare uno o l'altro. Stasera hanno dimostrato tutti di essere all'altezza". Una gestione quasi scientifica delle energie della rosa in vista dell'impegnativa serie di gare che la Juventus dovrà affrontare nei prossimi giorni. Gestione premiata dalla prestazione e, soprattutto, del risultato finale che indirizza verso Torino l’accesso alla finale di Coppa Italia. Madama solida dopo la sbandata iniziale, abile a sfruttare le incertezze nerazzurre con la doppietta di CR7 e ad asfissiare la principale fonte di gioco avversaria Brozovic con il lavoro oscuro di Kulusevski.
LA CRESCITA DI KULUSEVSKI - Non può e non deve passare sottotraccia la prestazione fatta da Dejan Kulusevski nel rettangolo verde di San Siro. Da seconda punta al fianco, spesso e volentieri alle spalle, di Cristiano Ronaldo con gli incarichi cruciali ai fini della riuscita del piano tattico assegnatigli da Pirlo: rendere la vita difficile al vertice basso avversario, e metronomo, Brozovic. Da buon alunno svolge alla perfezione i compiti, di estrema responsabilità, senza lesinare energie mostrandosi determinante per l’andamento e per l’esito finale dell’incontro. Un’altra risposta di personalità da parte del ragazzo classe 2000 nel percorso di crescita che la Juventus sta costruendo ad hoc attorno alla sua figura. Sempre più decisiva, quasi quanto le reti del suo compagno di reparto che valgono il primo round della semifinale di Coppa Italia.
