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Juventus, Allegri: "Gli screzi coi giocatori ci sono sempre, ma nascono e muoiono lì"

Juventus, Allegri: "Gli screzi coi giocatori ci sono sempre, ma nascono e muoiono lì"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 20 marzo 2022, 17:40Serie A
di Pierpaolo Matrone

Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, dopo la vittoria contro la Salernitana è intervenuto al microfono di Dazn: "Il rapporto con Dybala e tutti gli altri calciatori è buono. Poi ci sono degli screzi, degli scambi di opinioni e io sono abbastanza diretto nelle cose. I giocatori devono rendere in campo e devono sapere di avere la mia stima, indipendentemente. Paulo è arrivato bambino dal Palermo, poi è cresciuto ed è diventato un grande calciatore. Sono cose che ci sono già state, con lui ma anche con gli altri. Sono cose che nascono e muoiono lì".

Era questa la partita che doveva far la Juve?
"Abbiamo aggredito bene la partita perché rischiavamo di entrare in campo sonnecchiando visto che l'eliminazione dalla Champions League ci era rimasta addosso. Nessuno si aspettava che andassimo fuori dall'Europa, per questo ci è rimasto più addosso. Il secondo tempo potevamo fare il terzo gol, ma l'importante era allungare su quelle che ci inseguono. E per la prima volta siamo a -4 dal secondo posto".

Quindi guarda avanti, al Milan.
"L'Inter potenzialmente ha una partita in meno, per cui ha 4 punti più di noi. Pertanto dobbiamo guardare a quella soglia di punti. Questa vittoria ci consente di passare una buona sosta e nella sosta recupereremo calciatori che saranno importanti per lo sprint finale".

Quant'è importante per voi Vlahovic?
"Ha fatto una buona partita, è un riferimento importante, poi torna, copre. Come tutti, con lui ci parlo spesso, deve migliorare tanto sulla pulizia di gioco. Questo lo sa e ci stiamo lavorando".

Danilo a centrocampo è una soluzione per il futuro?
"Per me è stata una piacevole sorpresa. E' un gran professionista, oltre a essere un gran calciatore. Conosce il calcio, poi ascolta. Quando ci parli, c'è un confronto in cui aiuta pure l'allenatore perché è bravo nelle letture di campo. Ha piedi buoni, gioca sul corto e sul lungo. Si mette sempre a disposizione e oggi ha fatto una buona partita".

Ad inizio stagione non avete fatto bene: è perché c'era bisogno di gestire il post-Ronaldo?
"Più che gestire, c'è stato da lavorare. E' andato via Cristiano a tre giorni dalla fine del mercato, io ero arrivato da un mese e mezzo e tanti calciatori non li conoscevo. Avevo cominciato a lavorare in un certo modo, poi ho dovuto cambiarlo perché la squadra ha altre caratteristiche. Abbiamo alzato l'intensità, abbiamo cominciato a correre e siamo diventati squadra. Sono contento perché dobbiamo giocarci uno dei primi quattro posti e soprattutto la finale di Coppa Italia, questo è merito dei ragazzi che hanno voglia di arrivare".

Che sensazione prova a pensare che Dybala da luglio, ad oggi, potrebbe non essere più un giocatore della Juve?
"Non so se sarà o meno un giocatore della Juventus, per questo c'è la società, con cui sono assolutamente in linea. L'allenatore fa parte della società, dell'azienda. Non è solo Paulo che è in scadenza di contratto, ci sono anche Cuadrado, Bernardeschi, De Sciglio. Da parte mia e da parte della squadra c'è solo la volontà di fare bene ora".

Ma fosse per lei?
"Io do valutazioni ai giocatori, ma poi ci sono anche dei contratti e tante altre cose da vedere".

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