L'Inter può ispirare la Fiorentina in Conference? Mandragora: "Complimenti, mi ha stupito"

Domani, al Franchi, la Fiorentina deve ribaltare il ko (2-1) dell'andata a Siviglia contro il Betis per poter centrare la finale di Conference League. Una partita che fra i protagonisti attesi vede anche Rolando Mandragora, il quale in conferenza stampa ha parlato così: "Dobbiamo avere un approccio importante, ma anche gestire l'arco dei 90 minuti se non 120. Sarà una partita ricca di duelli, non ci sarà una zona di campo più importante e credo i dettagli faranno la differenza".
Per quei pochi come lei che hanno perso due finali di Conference, esiste una motivazione extra?
"Sarà sicuramente una motivazione in più, ma tutto passa da domani. Crediamo nella rimonta, ci giocheremo la vita col coltello tra i denti e davanti alla nostra gente, che ci darà una mano come dodicesimo uomo. Siamo contenti, leggiamo che lo stadio sarà sold out: è un orgoglio e una motivazione in più. Purtroppo il risultato non potremo controllarlo, passerà tutto da atteggiamento e fame. Cercheremo di riportare la Fiorentina in finale, per un epilogo diverso".
L'Inter vi può dare ispirazione?
"Complimenti all'Inter, mi ha stupito la loro voglia di non mollare, quella è la cosa che mi è rimasta più impressa".
Cosa significa a livello personale questa partita, dopo due finali europee perse?
"Io oltre Atene e Praga ho fatto anche Roma (Coppa Italia 2023, ndr). Arrivare a tre finali e vivere sempre l'epilogo negativo non è piacevole per nessuno. Ma allo stesso tempo ho sempre parlato di voglia di rivalsa, il calcio ti dà sempre un'opportunità. Io e la squadra metteremo tutto quello che abbiamo, poi vedremo".
