L'Udinese è pronta a riabbracciare Davis e Brenner, ma un attaccante pronto può ancora servire

L’Udinese oltre che a un presente movimentato, volge anche lo sguardo verso a un futuro che parla di calciomercato. Una sessione dove i bianconeri necessariamente dovranno portare qualche aggiustamento viste le lacune emerse in questo girone d’andata di Serie A. Tra infortuni e giocatori che non sono riusciti a esprimersi al massimo, i friulani scandaglieranno la sessione di riparazione a caccia di qualche profilo che possa essere utile per mister Cioffi. Ci sarà la ricerca di un difensore esperto, come dichiarato dallo stesso Collavino, anche il reparto offensivo necessita però di qualche riflessione.

Lì davanti, infatti, la coperta è cortissima. Lorenzo Lucca, da alternativa di gioco rispetto a Beto, si è ritrovato ad avere quasi tutto l’attacco sulle spalle, alternandosi con Success, tornato in quel ruolo di falso nove già sperimentato in passato, anche se con scarso successo per quanto riguarda le realizzazioni. L’attaccante di proprietà del Pisa sta dando tanto per riuscire ad affinare i meccanismi il più velocemente possibile e quando ha avuto qualche chance il pallone lo ha insaccato, con 4 centri all’attivo. Il pensiero però va ovviamente a Brenner e Davis, coloro che dovrebbero aiutare l’ex Ajax a dare linfa là davanti, con il brasiliano che per caratteristiche forse sarebbe più adatto al gioco in verticale a cui è abituata l’Udinese.

L’ex Cincinnati è stato anche sostanzialmente il primo colpo della sessione di mercato estiva, nonché il più costoso. I Pozzo sono andati a chiudere il colpo già in aprile, ma i piani sono andati ben presto in fumo. L’infortunio al retto femorale, infatti, lo ha mandato ko e, come Davis, tornerà solo alla fine di questo mese. L’inglese invece è il sostituto di Beto, ma né Sottil né Cioffi lo hanno mai avuto sostanzialmente a disposizione. Un problema al polpaccio lo ha mandato praticamente subito in infermeria.

La notizia positiva è che l’incubo infortunati sembra ormai prossimo alla fine. Il punto è capire in quanto tempo Brenner e Davis saranno al top della condizione (ultima gara giocata a maggio per entrambi) e amalgamati con il resto della squadra. La logica fa pensare che servirà del tempo, ma la Serie A non ne concede molto, soprattutto per chi è in una condizione di classifica come l’Udinese. A gennaio, quindi, potrebbe comunque esserci la ricerca di un attaccante pronto per riuscire a uscire dalle sabbie mobili e permettere ai due rientranti di riuscire ad ambientarsi al meglio per mostrare il loro talento.