Lazio, Sarri: "Possiamo essere scarsi ma non docili. Speriamo sia una giornata no"

20.41 - La Lazio parte male e cade al Sinigaglia per 2-0 contro il Como. A breve la conferenza stampa di Maurizio Sarri, allenatore biancoceleste.
21.11 - Inizia la conferenza stampa.
È sembrata una lotta impari, su categorie e velocità diverse. Deluso o sconcertato?
"Oggi la lotta è stata impari, il tasso tecnico... non era un differenziale fisico. Abbiamo fatto fatica. Nel primo tempo tutti i palloni riconquistati sono stati degli avversari. Difficile uscire indenni in questo tipo di situazione. Sperando che questa sia stata una giornata no, perché di errori tecnici e scelte non logiche, è stata una brutta partita veramente. Contro una squadra che sapevamo fosse molto tecnica e forte nel palleggio. Non abbiamo fatto niente di quello che abbiamo deciso di fare. Sempre palla scoperta... già sono tecnici, così diventano ancora più tecnici. Fase di possesso disastrosa".
Vede un progetto della Lazio un po' diminuito come spessore? La Lazio è inferiore al Como?
"Se è vera la partita di oggi sì, netto. Dal punto di vista tecnico... dentro la partita qualche accelerazione può mettere in difficoltà ma se non sei dentro la partita è difficile. Speriamo sia una brutta giornata da parte nostra e che questo differenziale tecnico non sia reale. Anche se un po' me l'aspettavo. Così è troppo...".
Di solito i giocatori devono mettersi a disposizione, ma oggi è sembrato il contrario...
"Non so a cosa ti riferisca. Vediamo prima la realtà di questa squadra. Quanti giocatori avrei chiesto se avessi potuto fare col mercato? Domanda tendenziosa e mi avvalgo della facoltà di non rispondere. Mi mettete nella posizione di creare imbarazzo ai miei giocatori. Non dobbiamo perderci in tante cose. Possiamo essere scarsi ma non docili".
Cosa vi siete detti lei e Fabregas?
"Io Cesc l'ho trovato come l'anno scorso, quando il Como era in zona molto bassa di classifica. Gli dissi lo scorso ottobre che il Como sarebbe arrivato nelle prime dieci. Si vedeva l'impronta. Ora penso che il Como giochi uno dei calci più belli d'Italia".
La preoccupazione c'è per stasera però...
"Aumenta sicuramente con il rischio di andare in eccesso in una fase di stagione in cui le brutte partite potrebbero essere all'ordine del giorno, con la moderazione del caso. Probabilmente tra due mesi non saremo più questi. Facciamo valutazioni ma senza perdere la testa".
Che effetto le fa in un campo totalmente diverso dopo anni di distanza?
"Campo bellissimo, stadio piccolino ma la grandezza di una società la misuri dal terreno di gioco. E qui...".
Bukowski dice che si ride e poi si riparte. È così?
"In certe cose è attendibile, in altre... (ride, ndr). Siamo in una fase di stagione in cui la partita fallita completamente ci può anche stare. Analizziamo tutto, ma senza essere in discussione".
21.21 - Finisce la conferenza stampa.
