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Le pagelle dell'Hellas - Faraoni gela il Napoli. Personalità Ilic, Juric incarta Gattuso

Le pagelle dell'Hellas - Faraoni gela il Napoli. Personalità Ilic, Juric incarta GattusoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 23 maggio 2021, 22:52Serie A
di Luca Chiarini

Napoli-Hellas Verona 1-1
Marcatori: 60' Rrahmani, 69' Faraoni

Pandur 6 - È il titolare designato per questo finale di stagione: soffia sul sinistro a giro di Insigne in un primo tempo nel quale non corre altri pericoli sostanziali. Nessuna colpa sul destro ravvicinatissimo di Rrahmani. (Dal 63' Berardi 6 - Esordio assoluto in Serie A: indimenticabile).

Ceccherini 6,5 - Subito azzoppato da un pestone fortuito di Osimhen, non si fa condizionare e blinda il centro-destra. Applicazione condita da quella garra che tanto piace a Juric. (Dal 76' Lovato s.v.).

Gunter 6,5 - Travolto da Osimhen sull'uno a zero del Napoli: intervento al limite, ma considerato lecito da Chiffi prima e dal VAR poi. Qualche minuto più tardi manda in fuga Faraoni con un lancio telecomandato che propizia il pari dei veneti.

Dimarco 6,5 - Se ne vedono pochi in giro di braccetti in grado di arrivare alla conclusione con questa facilità. Sarà la sua vocazione da esterno, ma in questo fondamentale è merce rarissima.

Faraoni 7 - Motorino che sfreccia con una certa fluidità sulla destra, sfruttando anche la timidezza del dirimpettaio Hysaj. Quando può taglia dentro il campo e procura qualche grattacapo alla difesa campana. Come in occasione dell'uno a uno, un mix di scaltrezza e scelta perfetta nel timing dell'inserimento. (Dal 77' Ruegg s.v.).

Dawidowicz 6 - Juric non è nuovo a mosse di questo tipo: in mediana il polacco lo si era visto anche al Meazza, contro il Milan, con buon risultati. Lotta e crea densità fino all'infortunio, che lo coglie al trentottesimo. (Dal 41' Ruegg 5,5 - Si arrangia, ma qualche peccato di gioventù lo commette).

Ilic 6,5 - Il "ragazzino" ha personalità, ormai s'è capito. Sugli scudi: fraseggia con ottima proprietà, si butta negli spazi. L'unico (piccolo) neo è l'ammonizione per eccesso di foga su Fabian Ruiz.

Lazovic 6,5 - Un grimaldello che cerca con pazienza di scardinare il muro non solidissimo eretto di Di Lorenzo. La catena di sinistra viaggia che è un piacere, e il merito è anche suo.

Bessa 6 - Ruba meno l'occhio di Zaccagni, ma è di fatto una mezzala deputata a contenere oltre che appoggiare in transizione. E il compito che gli viene affidato, soprattutto nel primo tempo, lo assolve diligentemente.

Zaccagni 6,5 - Chissà che turbinio di emozioni: la (probabile) ultima con il Verona, la sfida contro il (sempre probabile) futuro. In questo marasma tanto vale profondere il massimo impegno: guizzante e vivace nella prima frazione del Maradona, più abbottonato nella ripresa. Ma è tra i migliori.

Kalinic 5,5 - Per Juric è un irrinunciabile in questo scorcio finale di campionato. Riferimento più abile rispetto a Lasagna nel gioco di sponda, anche se nella prima metà si accende soltanto a tratti, e con risultati non particolarmente soddisfacenti. È il primo ad abbandonare il campo. (Dal 64' Lasagna 6 - Lo si vede poco, ma non merita la bocciatura).

Ivan Juric 7 - Forse l'ultima in gialloblù, ed è un piccolo capolavoro, di tattica e abnegazione. Questa squadra gli somiglia in ogni sua fattezza. Incubo del Napoli, che in passato l'aveva cercato.

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