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Le pagelle della Lazio - Vecino come un bomber, buona la prima per Gila. Luis Alberto, è magia

Le pagelle della Lazio - Vecino come un bomber, buona la prima per Gila. Luis Alberto, è magiaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 8 settembre 2022, 23:00Serie A
di Giacomo Iacobellis

Lazio-Feyenoord 4-2 (4' Luis Alberto, 15' Felipe Anderson, 28' e 63' Vecino, 69' rig. e 88' Gimenez)

Provedel 6 - Il fatto che Sarri si affidi a lui anche stasera conferma che le gerarchie nella porta biancoceleste sono ormai ben chiare. È piuttosto tranquillo il debutto europeo dell'ex Spezia, del quale non si ricordano particolari interventi. Incolpevole su entrambi i gol subiti dal neo-entrato Gimenez, che lo batte nel finale prima su rigore e poi a porta sguarnita.

Hysaj 6 - Doveva giocare a sinistra, alla fine viene schierato nel suo ruolo naturale di terzino destro. Parte in sordina, ma già nel primo tempo prende progressivamente il largo sulla fascia con più di un'avanzata palla al piede che lascia spiazzati i rivali. Qualche imperfezione in fase difensiva, ma comunque la conferma di poter ancora ritrovare il giocatore ammirato a Napoli proprio nell'epoca sarriana.

Mario Gila 6,5 - Il difensore scuola Real Madrid debutta dal 1' con la sua nuova maglia e colpisce subito per personalità, voglia di impostare e testa sempre alta. Centrale giovane e moderno, Gila è sempre al posto giusto nel momento giusto. Anche nel finale, quando ferma Gimenez lanciato a rete con una scivolata dubbia in area e causa un rigore che, con l'ausilio del VAR, viene però revocato.

Romagnoli 6,5 - Sembra che l'ex capitano del Milan sia alla Lazio da sempre. Puntuale, sicuro, preciso: insieme a Mario Gila annulla Danilo, un bomber da un gol ogni 78 minuti di gioco. Almeno fino a stasera (Dal 72' Patric 6 - Entra in campo prendendo il comando della retroguardia, quando la Lazio sta ormai già pensando al Verona).

Marusic 6,5 - Sarri gli chiede gli straordinari sulla fascia sinistra, complice anche il mancato arrivo di un terzino mancino dal mercato, ma lui non si risparmia neanche stavolta e spinge finché ha birra in corpo (Dal 75' Radu s.v.).

Vecino 7,5 - Due gol, un assist e una prestazione da todocampista. Il suo duplice lavoro può diventare a dir poco prezioso per la Lazio di Sarri: di rottura quando c'è da difendere, di costruzione e soprattutto inserimento quando c'è da attaccare. Meritato il suo primo sigillo in maglia biancoceleste con un tap-in da rapinatore d'area, proprio come il poker che chiude il match nel secondo tempo. Attaccante aggiunto (Dal 70' Milinkovic-Savic 6 - Resta a riposo per 70 minuti in vista della gara di domenica col Verona, divertendosi in un finale in cui sfiora l'assist per Felipe Anderson).

Cataldi 6,5 - Risponde presente dopo l'elogio pubblico di mister Sarri in conferenza, sfoderando una prova molto positiva nel ruolo di play. Si abbassa spesso sulla linea della difesa per comandare la costruzione della manovra e fa girare la Lazio come fosse un veterano.

Luis Alberto 7 - Il Mago è ispirato e i suoi piedi, specie nel primo tempo, creano magie. Ci mette appena quattro minuti a infilare in rete il gol dell'1-0 su prezioso assist di Vecino, per poi colpire una traversa clamorosa addirittura da calcio d'angolo e restituire il favore allo stesso Vecino nel secondo tempo (Dal 69' Basic 6 - Porta corsa e dinamismo in mediana, ma ormai la partita è praticamente chiusa).

Felipe Anderson 6,5 - Accelerazione sulla destra, giocata per smarcarsi dal difensore e tiro potente sul primo palo: l'azione del secondo gol biancoceleste riassume alla perfezione il bagaglio tecnico dell'esterno brasiliano. Imprevedibile e a tratti inarrestabile, anche se la difesa e soprattutto il portiere del Feyenoord stasera lo aiutano parecchio.

Immobile 6 - Vorrebbe partecipare alla "Fiera del gol" che si tiene nel primo tempo, ma non riesce a capitalizzare almeno due occasioni nitide. È intelligente e prezioso nel lavoro che fa per la squadra, ma stasera sbaglia qualcosina di troppo in una zona in cui solitamente è letale (Dal 69' Cancellieri 6 - Entra in campo con la voglia di mettersi in mostra, ma il finale dell'incontro è piuttosto confuso e ogni giudizio sull'ex Verona va quindi rimandato).

Zaccagni 6,5 - Più in ombra rispetto ai due compagni di reparto nel gioco offensivo, provvidenziale nel lavoro sporco per bloccare le avanzate del terzino avversario. Se Zaccagni è ormai uno dei titolarissimi nel tridente di Sarri, è merito anche dell'equilibrio che riesce a garantire nelle due fasi di gioco.

Maurizio Sarri 7 - Sorprende tutti con almeno due-tre scelte di formazione inaspettate, a partire dalla conferma di Provedel in porta, proseguendo con l'esordio di Mario Gila e la conferma di Romagnoli, fino all'inedito trio di centrocampisti. Le scelte però gli danno ragione, visto che la sua Lazio insegna calcio per circa 70 minuti a un Feyenoord mai in grado di impensierirla per davvero. Peccato per il black out (parziale) visto nel finale, quando la testa dei calciatori biancocelesti era forse già rivolta alla gara di domenica col Verona e il neo-entrato Gimenez ne ha approfittato così per timbrare due volte il cartellino. Due reti, in ogni caso, soltanto di contorno.

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