Le pagelle della Lazio - Zaccagni sulla sinistra è devastante. Pedro entra e la risolve

Provedel 5.5 - Non irreprensibile sul gol di Isaksen, si butta quell'attimo dopo che è già troppo tardi
Hysaj 6 - Dei due esterni di difesa, quello che resta più basso. Si distingue con qualche buona chiusura.
Gila 4.5 - Rivede i fantasmi dell'andata. Tempo 8 minuti e di fatto serve l'assist dello 0-1. Inizio shock per il classe 2001 che nonostante tutto viene anche cercato spesso nell'impostazione della manovra. Dal 82' Casale sv.
Romagnoli 6 - Si gioca un fallo da ammonizione dopo pochi minuti nel momento critico della squadra, evita almeno che la qualificazione sia compromessa dopo pochi minuti. Nel complesso tiene botta con i giganti scandinavi.
Marusic 6.5 - Buon contributo in fase di spinta dove sgancia spesso lasciando poi le chiavi dell'attacco a Zaccagni.
Milinkovic-Savic 7 - Quando il gioco si fa duro sale in cattedra l'uomo di maggior spessore. Spreca l'1-1 dopo pochi minuti e da posizione favorevole: non è da lui. Infatti si rifà alla grande con un colpo da biliardo.
Marcos Antonio 5.5 - "Ha tecnica ma è scadente a livello fisico". Così Maurizio Sarri descrisse lo scorso 8 settembre il brasiliano. E il modo in cui non riesce a contrastare Isaksen in occasionde dello 0-1 rende l'idea. Peccato, perché il piede educato e le belle geometrie ci sarebbero. Dal 55' Cataldi 6 - La fisicità, per l'appunto. E si vede già la differenza quando c'è da "mordere" l'avversario.
Basic 6 - Sostanzialmente un quarto d'attacco soprattutto nel finale della prima frazione di gara dove spesso e volentieri si proietta in avanti. Duetta bene con Zaccagni, prova anche la conclusione. Dal 55' Vecino 6.5 - Entra subito in partita, avviando l'azione che porta al 2-1 e mettendoci lo zampino proprio col tocco per Pedro.
Felipe Anderson 7 - Ricollocato a destra, si trova più a suo agio svariando sul fronte offensivo e difatti è così che è più efficace. Il primo a suonare la carica con un tiro dalla distanza e spalle alla porta fa la differenza: suo l'assist per Milinkovic. Con l'uscita di Cancellieri torna finto 9, un ruolo che sembra fatto su misura per lui.
Cancellieri 5.5 Prima da titolare per il 20enne che prima della sfida con i danesi aveva raccolto 13 spezzoni. Cerca di non dare punti di riferimento agli avversari, si danna anche per recuperare palloni ma non si rende mai pericoloso. Dal 55' Pedro 7 - Per come si stava mettendo, il suo ingresso in campo era quasi dovuto. E infatti tempo tre minuti e segna il gol del sorpasso. Classe superiore, esperienza internazionale superiore.
Zaccagni 7.5 - Tra i migliori. Anderson praticamente non riesce quasi mai ad arginarlo. Gli affondi sono frequenti e da essi nascono le due reti. Dal 73 Romero 6 - Una ventina di minuti scarsa, ma sufficienti per far vedere il suo talento palla al piede.
Allenatore Maurizio Sarri 6.5 - Per il primo terzo della partita la Lazio sembra irriconoscibile, se paragonata a quella scintillante del campionato. Stavolta però la squadra non soccombe, si porta a casa una vittoria meritata e per la verità ci poteva stare uno scarto più ampio. Ha coraggio a inserire Cancellieri e Marcos Antonio in una gara cruciale, corregge il tiro nella ripresa e viene ripagato.
