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LIVE TMW - Serie A, Casini: "Task force per riformare il calcio. Priorità? Le seconde squadre"

LIVE TMW - Serie A, Casini: "Task force per riformare il calcio. Priorità? Le seconde squadre"TUTTO mercato WEB
martedì 5 aprile 2022, 18:48Serie A
di Alessandro Rimi
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17.25 - E' appena terminata l'Assemblea della Lega Serie A per un appuntamento con i venti club che ha visto al centro delle discussioni, tra le altre cose, l'analisi di proposte legate al sostegno alle nazionali italiane, oltre che a quelle volte a promuovere la pace visto il protrarsi del conflitto in Ucraina. Tra poco il presidente della Lega di A, Lorenzo Casini, terrà a tal proposito una conferenza stampa. Seguila LIVE su TuttoMercatoWeb.com

18.12 - Inizia la conferenza stampa, prende la parola il presidente Casini "Avevamo diversi punti all'ordine del giorno. Innanzitutto ho ringraziato l'Atalanta per il lavoro nell'identificazione di chi si era reso responsabile dei cori da sanzionare, ci impegniamo sempre per combattere il razzismo che fa male al calcio. Le società poi stanno attuando il nuovo protocollo FIGC. Il presidente Gravina ha chiesto la costituzione di una task force che vedrà le componenti federali attivarsi per la riforma del calcio italiano e non solo sulla Nazionale: abbiamo avviato una discussione, in tal senso, e sono emersi alcuni punti, quali il lavoro e la proposta di riforma sul settore giovanile e sulle seconde squadre e c'è l'aspettativa che questa proposta venga perfezionata. Ovvio che per lavorare su questo verrà costituito un gruppo di lavoro permanente interno alla Lega e che andrà oltre la Nazionale. Il problema è dell'intero sistema calcio, sui giovani che arrivano nelle prime squadre attraverso la formazione. Noi siamo disponibili comunque a mettere i calciatori a novembre a disposizione del CT Roberto Mancini, anche senza mondiale. Si è discusso per questo delle finestre FIFA da rivedere con le altre leghe per ciò che riguarda il loro posizionamento nel corso della stagione. Tema questo da trattare con attenzione. Stiamo poi per fare un documento che ha a che fare con il funzionamento della Lega stessa. A breve inizierà il mio tour in visita delle venti società e parleremo anche di sostenibilità e sanità del nostro calcio. In Parlamento sono tuttora in discussione gli slittamenti delle imposte di tutte le società sportive. La pandemia, in tal senso, si fa ancora molto sentire, perciò serve un sistema finanziariamente ancora più sostenibile. Statuto? Sono in costante contatto con la FIGC, l'obiettivo è arrivare al Consiglio Federale del 20 aprile con il discorso chiuso. Conflitto in Ucraina? Imagine cantata prima di Juventus-Inter ha raggiunto il suo obiettivo, ma è stata bloccata in Russia. Stiamo discutendo sulla linea da tenere nelle partite trasmesse sul territorio russo dove è stata anche oscurata Milan-Bologna. Parlando direttamente con l'Ucraina, non è semplice capire quale potrebbe essere la scelta migliore. Hanno bloccato diverse gare, la Lega ha deciso di monitorare la situazione, per adesso si è convenuto che la trasmissione è strumentale per la pace anche attraverso le iniziative e le donazioni dirette"

Quando nascerà e secondo quali criteri il gruppo di lavoro? - "Criteri multipli come la segnalazione di diverse società che vogliono prenderne parte. Chiaro che la questione delle seconde squadre è reale, solo la Juve si è mossa in tal senso. Una squadra come il Sassuolo che ha diversi italiani porta esperienza. Insomma, chi può portare esperienze e case history, attenzione maggiore alle problematiche, sarà preso in considerazione"

Come sta lavorando la Federcalcio in questo senso? - "Se il calcio italiano vuole ripartire non può prescindere dalla voglia comune di conseguire obiettivi. Noi ci mettiamo tutto l'impegno possibile, litigando non si può fare nulla"

Qual è per lei il problema più imminente da affrontare? - "E' emerso il tema delle seconde squadre, un problema urgente. E' una priorità le cui soluzioni vanno trovate insieme. C'è una aspettativa che le proposte vengano considerate in modo adeguato. I giovani in Italia ci sono, poi però si crea il gap per impiego e utilizzo come dovrebbero essere utilizzati. I numeri sono impietosi. Poi si deve investire sui centri, sulla formazione per rendere il percorso all'altezza. Le altre leghe si sono mosse quando noi eravamo fermi, quindi ora bisogna sedersi al tavolo con la Lega Pro e consentire a un numero più ampio possibile di club di strutturarsi, anche per ciò che riguarda il calcio femminile"

Cosa ne pensa della modifica sul decreto crescita? - "Ho chiesto a tutti i club di presentare una posizione. Il decreto non è nato per il calcio, questo va sottolineato. La possibilità di avere un forte beneficio per portare gli stranieri è stato certamente colto, ma se favorisce eccessivamente una contrattualizzazione degli stranieri e basta, non va bene. Servono aggiustamenti e modifiche, l'ho chiesto espressamente ai presidenti che adesso presenteranno dei correttivi. L'eliminazione totale avrebbe ovviamente un effetto negativo. Il problema non è l'uso, ma l'abuso"

Secondo lei la task force risolverà i soliti problemi di governance della Lega? - "Ingeneroso parlare di ingovernabilità, credo bisognerebbe cambiare il modo di guardare alla Serie A. I problemi oggettivi ci sono, la Lega riproduce le cose più belle dei venti club, ma anche le contraddizioni che il Paese Italia può esprimere, con le dialettiche Nord e Sud che si scontrano, i budget. Poi ci sono le proprietà straniere, ma tutti si stanno impegnando nel trovare le priorità e nel concentrarsi tutti su queste. Fondi? Possono essere utili, ma possono creare divisioni perché il modello non è chiaro"

Ci sono novità sulla media company della Lega? - "Il bilancio dell'anno scorso proietta già la media company per il futuro, sono stati fatti investimenti a Lissone, ma è prematuro oggi fare valutazioni su questo. La Serie A deve volersi bene, chiedersi dove vuole andare, poi se la soluzione è il fondo o più fondi ben venga"

Se Liga e Bundesliga dovessero decidere di interrompere le trasmissioni in Russia, voi in quel caso che farete? - "Prossima assemblea ne parleremo, non abbiamo deciso di stoppare, ma continueremo per il dichiarato fine di promuovere la pace. Poi ci sono questioni difficili da risolvere e ne stiamo parlando"

Che tasso di difficoltà ha trovato nella gestione della Lega? - "Tutti i nuovi lavori hanno un tasso di difficoltà più o meno elevato, si sottovaluta quello che esiste in alcune istituzioni. Qui c'è un lavoro da fare sull'intero sistema, bisogna impegnarsi in maniera massiva"

Sulla questione stadi avete avuto modo di discutere? - "E' un tema sempre presente, conosciamo lo stato generale degli impianti, si parla molto di condivisione e di social e poi magari allo stadio il telefono non riesce a produrre come dovrebbe senza le giuste apparecchiature. Se tutti non capiamo che il problema è nazionale e non di una singola squadra, non si può mai risolvere. Ci sono però società virtuose, abbiamo quattro impianti di proprietà"

Cosa pensate del possibile inserimento dei playoff in Serie A? - "Può essere interessante, porta valore, ma al contempo si presenterebbe un maggior disinteresse per la regular season e chi guarda l'NBA questo lo sa. Non ne abbiamo ancora approfondito i dettagli"

Cosa pensa di fare nei primi cento giorni di lavoro per dare una sterzata al movimento calcio italiano? - "Non amo fare proclami, c'è da raccogliere le priorità e mettersi al lavoro. Il calcio fa parte delle nostre vite, è stato interessante relazionarsi con le imprenditorialità e le istituzioni. Ho capito perché il mio profilo può essere utile alla Lega. Lo stage di novembre è un primo passo. Non ci sono mai state battaglie su questo, la Serie A ritiene che sia giusto mantenere quella disponibilità anche senza la partecipazione al Mondiale"

18.47 - Terminata la conferenza stampa di Lorenzo Casini

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