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LIVE TMW - Torino, Vagnati: "Il Leicester non ha fatto partire Praet. Lukic? Parliamo di rinnovo"

LIVE TMW - Torino, Vagnati: "Il Leicester non ha fatto partire Praet. Lukic? Parliamo di rinnovo"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 2 settembre 2022, 16:14Serie A
di Emanuele Pastorella
fonte nostro inviato all'Olimpico Grande Torino
Premi F5 per aggiornare la diretta

E' stata un'estate di turbolenze e di grandi rivoluzioni in casa Torino. Addii importanti come quelli di Belotti, Bremer e Brekalo, solo per citarne alcuni, e innesti che hanno già fatto intravedere le proprie qualità, come Radonjic e Vlasic. Il giorno dopo la chiusura del calciomercato estivo, dalla sala conferenze dello stadio Olimpico Grande Torino, il direttore tecnico granata Davide Vagnati parlerà ai giornalisti presenti. Segui la diretta testuale su TuttoMercatoWeb.com.

Ore 15.35 - Comincia la conferenza stampa di Vagnati

Prende la parola Vagnati: "Mi sembrava opportuno fare un resoconto ed essere a disposizione per le domande. Finito il mercato, volevo essere chiaro o comunque rispondere ai quesiti. Ringrazio Zaza, che ha lasciato il club e per ciò che ha fatto, è stato un aiuto due stagioni fa. Lo stesso augurio va per Izzo e Verdi, sono andati rispettivamente a Monza e a Verona in prestito".

Si poteva fare qualcosa in più per il centrocampista?
"Non c'è rammarico, ci abbiamo provato. Volevamo Dennis e lui voleva venire, quando ci provi in tutti i modi e non è stato problema di formula, economico e di nessun tipo: è stata una scelta legittima del Leicester, non lo hanno fatto uscire. Ne abbiamo preso atto e va bene così. Siamo comunque soddisfatti, ma mi piace avere equilibrio. Le risposte arrivano dal campo, è lì che si vedono le risposte sul lavoro fatto. Ci sarà modo di dire se la soddisfazione sarà a 360 gradi".

Il Toro è più forte o un anno fa?
"Se ad inizio mercato avessi saputo che il mercato sarebbe stato questo, direi di sì"

Vagnati racconta un aneddoto: "Brekalo voleva tornare e ha fatto di tutto, non era corretto riprenderlo. Ha fatto bene, ma l'anno scorso volevamo tenerlo: non è che non volessimo investire, ma voglio giocatore che vogliono stare al Toro. C'è un progetto che è partito con un grande allenatore e andiamo avanti su questa linea. Degli otto giocatori arrivati, che poi sono 10 con Ricci e Pellegri, tre sono in prestito con diritto di riscatto gestibile. Il Toro può, nel caso lo voglia e lo voglia il calciatore, possiamo esercitarlo. E' un po' cambiata la strategia. Sono molto autocritico, avrei voluto Praet per ciò che avrebbe potuto dare. Ci sono ancora 10 partite, o prendi uno che arriva ed è pronto come Praet, oppure fai valutazioni diverse ed è ciò che abbiamo fatto"

C'è una strategia sui giovani? Ci parla di Ilkhan?
"Questo deve essere l'indirizzo nostro, investire su ragazzi con entusiasmo e che crescano insieme a noi. Il calcio va in questa direzione, seguire giocatori di talento che seguiamo dal vivo e poi, dopo la scrematura, prendere i giocatori giusti per il budget e per il progetto. E' quello che stiamo cercando di fare. Ilkhan ha un talento incredibile, è un 2004 e deve lavorare: è normale che sia così, ma ha la mentalità giusta per togliersi e farci togliere soddisfazioni. Ha grandi margini di miglioramento"

Rispetto a un anno fa, c'è stato un salto di qualità rispetto a un anno fa?
"Non mi piace dire se siamo più o meno forti, mancherei di rispetto verso chi c'era l'anno scorso e ripeto che parlerà il campo. Abbiamo speranze e aspettative su alcuni di loro, spero che si possa continuare con loro anche in futuro. Non mi piace cambiare molto, ma è evidente che quando si deve continuare un percorso con un giocatore bisogna essere d'accordo tutti. Mi auguro che tutti i ragazzi siano ben centrati sul lavoro da fare e sul futuro in granata"

Schuurs ha stupito all'esordio, che tipo di prospettiva può avere?
"E' un ragazzo che abbiamo seguito e conosciuto bene, è stato un investimento di un certo tipo. C'erano anche altre squadra, è stata difficile come trattativa. Ha giocato tanto all'Ajax, anche in Europa, e in Olanda giocano un calcio diverso, ma ha i parametri fisici oggettivi per diventare un giocatore di livello importante. Sta a lui lavorare e mettersi a disposizione come sta facendo, è un ragazzo che ha voglia e dedizione. Lui ha fatto di tutto per venire al Toro, non è scontato: era una parte dell'Ajax, ha margini di crescita"

Quali sono le formule dei trequartisti?
"Radonjic è nostro, non è a titolo definitivo ma sarà nostro. Gli altri in prestito con diritto sono Lazaro, Miranchuk e Vlasic"

Come mai non sono stati confermati i vari prestiti?
"Abbiamo cercato di capire con Mandragora e con la Juve se potesse rimanere al Toro, lui ha fatto una scelta legittima di cambiare. Va bene così, andiamo avanti e questa è stata la sua scelta. Per Pjaca è stata una scelta tecnica. Pobega non avevamo il riscatto e il Milan non ha voluto parlare nemmeno di un acquisto definitivo, ci abbiamo provato"

Tornando a Lukic, cosa è successo qualche settimana fa?
"Ha dimostrato con i fatti di tenerci e di fare un percorso importante qui al Toro. Era un ragazzino, ora è un giocatore importante che dà tanto dentro e fuori dal campo. E' stato un colpo di caldo, a volte l'alta temperatura...(ride, ndr). E' stata bella la risposta della squadra nella partita di Monza, è stato un bel segnale"

Quanto è corta la coperta a centrocampo?
"Abbiamo provato a prendere Praet, abbiamo valutato anche altre ipotesi: non sono mai usciti alcuni nomi, sono giocatori che ricoprivano il ruolo di Karamoh. Ha la caratteristiche giuste per le nostre necessità. Ci siamo parlati, abbiamo valutato che altri giocatori possono fare quel tipo di ruolo: è meglio avere qualche giocatore in più, ma siamo convinti di avere le risorse giuste per fare bene. Mancano comunque 10 partite a gennaio: giocare in questo Toro e migliorare questo Toro è una roba seria. Praet sarebbe stato pronto subito, quando fai le cose devi farle bene: con Praet avrebbe avuto un senso, abbiamo trattato solo lui in quel ruolo"

Chi ha consigliato Radonjic?
"L'idea è nata un paio di mesi prima di prenderlo, è un giocatore forte che ha buttato un po' via il suo talento. Ha tutte le caratteristiche per essere un giocatore importante, se non lo ha dimostrato è perché ha fatto qualche passaggio a vuoto. Si è tagliato tanti soldi sull'ingaggio, non aveva referenze positive ma abbiamo deciso di prenderlo insieme al mister. Da Specchia a Moretti agli altri collaboratori siamo convinti ci possa dare tanto"

Dove si trovano i gol di Belotti?
"Cerchiamo di prendere giocatori di talento, e qualcuno ce l'abbiamo. Abbiamo preso un attaccante con caratteristiche importante, giovane e con voglia come Pellegri, e abbiamo Sanabria che, oltre ad augurarmi che arrivi al suo record di gol, ci dà tanto nella manovra. Siamo convinti che ci possano dare il contributo che ci aspettiamo"

Che valutazioni avete fatto per la porta?
"L'anno scorso ho visto accanimento nei confronti di Vanja, era il primo anno in cui giocava. Un portiere, se non gioca, non fa mai esperienza. E i portieri giocano fino a 40 anni perché hanno esperienza, oltre ovviamente alla bravura. E' normale che vai incontro a qualche punto di domanda e a qualche errore. Vanja ha fatto un buon campionato in relazione al fatto che non ha mai giocato. Ci dà tanto anche nella gestione del pallone e nelle uscite, noi abbiamo valutato e abbiamo deciso: in queste prime partite sta dimostrando di essere un portiere affidabile. Può migliorare, ma ha ampi margini"

Aveva un budget per il mercato?
"I giocatori che abbiamo trattato non sono venuti o per scelta, ma non faccio nomi, o di valutazioni diverse, e non mi sembra corretto dire il budget. I milioni sono soldi importanti, c'è gente che guadagna mille euro e fa fatica a venire allo stadio. Dobbiamo avere rispetto dei soldi, io ho una grande responsabilità su questo: me la sento addosso perché sono in una grande piazza e il calcio non è in una situazione così gradevole. Le altre squadre hanno presto tanti giocatori svincolati".

Juric le ha chiesto qualche giocatore in particolare?
"Uno dei due lo abbiamo preso, è Karamoh: ha fatto sia l'attaccante esterno che quello centrale, abbiamo riempito la casella. La valutazione sul centrocampista aveva pensato a Praet: facciamo un calcio di un certo tipo, così come allenamenti di un certo tipo, e ci saranno altre 11 partite prima della pausa. Quando si fa un acquisto, bisogna vedere come integrare il nuovo giocatore, se sa la lingua o se non la sa, ed eravamo in contatto per l'evolversi del mercato"

Avete cercato un mediano muscolare?
"Abbiamo valutato Praet perché può giocare nei due mediani, mentre davanti abbiamo Miranchuk, Vlasic e Seck. Ho già detto abbastanza sui motivi per cui non è venuto"

Quale colpo le ha dato più gusto?
"Forse far andare a giocare chi era fuori dal progetto. I calciatori sono dei privilegiati, ma quando non fanno parte di un progetto non è bello. La cosa più bella, oltre alla necessità di fare uscite che è sempre complicata, è stata mandare a giocare questi ragazzi: è stato bello e positivo, sono sicuro che faranno bene"

Linetty può essere un nuovo acquisto?
"E' un ragazzo di una bontà e professionalità incredibile, non si è mai lamentato. Credo non abbia mai saltato un allenamento, è un ragazzo eccezionale ed è quella la nostra strada. Io mi siedo in tribuna al fianco del presidente e pensare: 'Oggi daranno tutto'. Ci sta giocare male o sbagliare un rigore o una parate, fa parte dello sport, ma voglio avere i giocatori che diano il massimo e che siano dentro la partita. E Karol in questo è la massima espressione, mi fa piacere perché se lo merita"

Che strategia avete per Gemello?
"E' un ragazzo che stimo tanto, che tutti i giorni si impegna e vuole migliorare. Ci siamo parlati: avesse avuto richieste in B, lo avremmo fatto andare. Sappiamo cosa può dare in C: non ci sono state possibilità in B, questo è il punto. Ma non è uno sminuire la Lega Pro, lì ha già dimostrato il suo valore"

Che voto si dà?
"Lo dico a giugno...Lo penso davvero. Ho detto che sono soddisfatto: a maggio, con una del mercato come oggi, sarei stato contento. Un direttore sportivo deve valutare anche uscite e ammortamenti, a 360 gradi sono soddisfatto. Non do un voto perché valuto ciò che c'è stato. Speriamo che tutti facciano bene, ma ci sono tante variabili. C'è soddisfazione per le entrate e per le uscite. Dobbiamo fare qualcosa in più, se non miglioriamo rispetto all'anno mi girano..."

Lukic rinnova?
"Ne stiamo parlando, vediamo come si evolve la situazione. E' un giocatore importante, va in scadenza nel 2024 e cercheremo di parlarne con i suoi agenti nel miglior modo possibile"

Lei rinnova?
"Sono contento di essere qui e di avere cambiato l'inerzia delle ultime stagioni. Mi piacerebbe continuare, vedo che ci sono margini di miglioramento. C'è da fare tanto e da migliorare: dormo poco per cercare soluzioni, se sarà così voglio cercare di fare un qualcosa di importante per questa società e per questo presidente, che ha messo tanti soldi nel Toro. Nel panorama calcistico, tante squadre hanno debiti mentre noi abbiamo la fortuna di avere un presidente che alla fine delle stagioni ha messo soldi"

Ore 16.16 - Termina la conferenza stampa di Vagnati

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