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Milan, Pioli: "Sono molto orgoglioso della crescita mentale del gruppo. Emozionato e felice"

Milan, Pioli: "Sono molto orgoglioso della crescita mentale del gruppo. Emozionato e felice"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 23 maggio 2021, 23:17Serie A
di Andrea Piras

Dopo il successo contro l'Atalanta, il tecnico del Milan Stefano Pioli ha parlato ai microfoni di Sky Sport: "L'abbiamo raggiunta perchè l'abbiamo meritata e abbiamo dimostrato di meritare il secondo posto in classifica. Abbiamo fatto tutto il campionato ai vertici, era giusto ma dovevamo dimostrarlo. Domenica scorsa abbiamo buttato via il match ma c'è stata questa occasione e l'abbiamo sfruttata. Sono emozionato e felice, devo ringraziare il club che ci ha fatto lavorare in un modo spettacolare, i dirigenti, i miei collaboratori, i giocatori che hanno tutto quello che potevano e i tifosi che anche oggi ci hanno dimostrato quanto vale il Milan, quanto è bello indossare questa maglia. Siamo soddisfatti per aver reso felici tanti tifosi".

Kessié vostro uomo simbolo?
"Credo però che mai come questa sera, al di là dei singoli, sia giusto valorizzare il lavoro di un gruppo. Quando una stagione alla fine ti dà queste soddisfazioni è soprattutto merito per i giocatori che hanno giocato meno. I vari Krunic, Dalot, Gabbia, Kalulu, Brahim Diaz che non hanno mai perso qualità nel ritmo e nel lavoro. Poi quelli che hanno giocato di più è chiaro che sono sotto i riflettori di più e Kessié merita tutti i complimenti del mondo per la stagione che ha fatto".

Le risposte avute nei momenti di difficoltà è sorprendente.
"Sono molto orgoglioso della crescita soprattutto mentale del gruppo. Siamo una squadra giovanissima. Abbiamo giocato con Zlatan solo 19 partite su 38. Togliamo il campione a tutte le altre squadre per metà campionato, voglio vedere cosa riuscivano a fare. E' il club che ci ha aiutato, protetto e tutelato. C'è tanta soddisfazione e ora dobbiamo godercelo. Ho sempre pensato in positivo ma in questa settimana mi è capitato di pensare se fossimo arrivati quinti che estate sarebbe estate. Sarebbe stato difficile digerire una beffa del genere".

Ti sei mai chiesto in questo campionato perchè in casa avete avuto più difficoltà?
"Ce lo siamo chiesto e abbiamo cercato di valutare questa situazione. Credo che non siamo stati una squadra che ha fatto tanti uno contro uno nell'ultimo quarto di campo e quando le squadre si chiudono ti serve la giocata individuale. Qualche giocatore che può saltare l'uomo e qualche giocata individuale ci è mancata. Invece in trasferta abbiamo trovato qualche spazio in più. Sono situazioni che dovremo valutare. L'anno scorso ho sentito dire l'anno scorso che questa squadra aveva approfittato dell'assenza dei tifosi per uscire da un momento difficile ma sono sicuro che questa squadra quest'anno con i nostri tifosi a San Siro sarebbe crescita molto. Spero di goderceli l'anno prossimo perchè quello che hanno fatto i tifosi stamattina ma anche le altre volte hanno dimostrato un calore che ci ha riempito di emozione, abbiamo dimostrato di crederci insieme a loro".

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