Parma, Chivu e l'appello ai tifosi: "Rinunciate a birra e salamella per sostenere i ragazzi"

Ancora pochi punti e il Parma potrà finalmente festeggiare la salvezza. Lo sa bene il tecnico Cristian Chivu, che ha chiamato a raccolta i tifosi per la gara di domani contro il Como: "L'ho sempre avuta la sensazione che questi ragazzi potessero fare qualcosa di importante, per non creare confusione abbiamo dato una direzione giusta, parlando della direzione che abbiamo preso. Loro lo hanno capito, non vorrei però che l'ambiente pensasse che Como e Empoli sono avversarie a portata di mano, ci sono tre punti in palio, la classifica va mossa per avvicinarsi all'obiettivo salvezza. Non esco a vedere il riscaldamento della squadra, ma quando poi si analizza è da lì che osservo il lavoro dei miei ragazzi, vedo gli spalti vuoti durante il riscaldamento. A me dispiace, è diverso fare il riscaldamento subito con la carica dei tifosi. Chiedo se possibile di rinunciare a birra e salamella per aiutare e sostenere questi ragazzi, che finora sono stati meravigliosi. Da inizio anno, non solo da due mesi. Era una nuova realtà per loro, hanno sempre cercato di fare il massimo e dobbiamo essere fiduciosi che porteranno a termine l'obiettivo".
Che partita si aspetta?
"Una partita difficile, il Como è una squadra spensierata e per questo fa più paura. Hanno qualità, giocatori di talento, hanno voglia di mettersi in mostra e dare continuità. Ci aspetta una partita difficilissima, dovremo accettare il loro palleggio, lo fanno molto bene. Sono una squadra tecnica, che cerca di attirarti per poi imbucare, bisogna capire i momenti e cercare di metterli in difficoltà. Abbiamo lavorato per questo, abbiamo più convinzione ma i piedi restano incollati a terra, servono ancora punti per raggiungere la salvezza".
Dopo la Lazio ha detto che il gruppo era arrabbiato per il pareggio, questo atteggiamento va confermato contro avversari un po' più alla portata come Como e Empoli.
"Questo è l'errore che spesso si fa, sottovalutare l'avversario, non cambia se affronti Inter, Napoli o Monza, l'avversario in Serie A può sempre metterti in difficoltà. Non bisogna esser superficiali e pensare che nelle prossime due c'è l'obbligo di vincere, dobbiamo giocare prestando attenzione con la stessa umiltà, lo stesso spirito di sacrificio, la stessa disponibilità per portare a casa il risultato. Non cambia nulla rispetto a quanto fatto nell'ultimo mese, non è detto che domani sarà facile e si può andare in campo in punta di piedi. Ho sentito spesso dire che dovevamo vincere a Monza e non lo abbiamo fatto, non è detto, si poteva anche perdere a Monza, il calcio è questo. Bisogna mantenere i piedi per terra e farsi il culo per vincere, sennò si diventa mediocri e la mediocrità non mi piace".
