Pioli spiega l'Arabia Saudita. E su CR7: "Leggenda più che campione. Ossessionato dal calcio"

Stefano Pioli, nuovo tecnico della Fiorentina che ha parlato in conferenza stampa nel giorno della sua presentazione, ha spiegato anche le sue sensazioni sull'Arabia Saudita dopo aver allenato per una stagione l'Al Nassr, toccando anche il tema Cristiano Ronaldo, stella del club saudita:
"È stata un'esperienza e come in tutte le cose ci sono stati aspetti positivi e negativi. Ho conosciuto una nuova cultura che mi ha reso ancora più elastico. Ma ho sentito dentro di me la volontà di inseguire sfide che hanno più pressione e che possono darmi più soddisfazione. In Arabia il campionato è seguitissimo, lì tutti mi conoscevano, però la mia volontà era quella di tornare. Quest'anno in campionato ci sono quasi tutti allenatori top e pensavo di doverci essere anche io. Non mi sono mai sentito così preparato".
Com'è stato allenare Cristiano Ronaldo?
"E' stato un onore allenare Cristiano. Non so se è il più forte della storia del calcio, ma sicuramente è qualcosa di più di un campione. E' una leggenda, non avete idea di cosa ci sia intorno e dentro il personaggio Cristiano. Non l'ho solo allenato, ho condiviso con lui la sua gestione. E' un professionista incredibile, ha un'ossessione che è il giocare e il fare gol. Tutta la sua giornata è orientata a fare il massimo nella partita successiva, lui prepara tutto minuziosamente, la giornata è indirizzata a fare bene la partita successiva. Se c'è bisogno di fare forza fa forza, se serve uscire con la squadra lo fa, se serve concentrarsi sulle conclusioni si mette a tirare in porta, sa cosa mangiare… E' un'ossessione, ma è questo che ti spinge. Sennò non arrivi a quei livelli. Noi dobbiamo avere queste ambizioni, pur tenendo conto che Cristiano è di una categoria diversa".
