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Roma-Milan: una sfida da interpretare più che da dominare

Roma-Milan: una sfida da interpretare più che da dominareTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 07:45Serie A
di Debora Carletti

Roma-Milan arriva nel momento in cui ogni dettaglio può fare la differenza. Ad una giornata dalla fine del campionato, ogni punto pesa e non ci sono più margini per sbagliare. I giallorossi hanno appena perso una gara pesante con l’Atalanta, fallendo il sorpasso in zona Champions. I rossoneri, reduci dalla sconfitta in finale di Coppa Italia con il Bologna, si giocano le ultime possibilità per restare aggrappato all’Europa.

Tre punti li separano, e con l’1-1 dell’andata il confronto diretto è ancora apertissimo. È una sfida che arriva nel momento in cui le gambe iniziano a pesare, le idee si fanno meno brillanti, ma i risultati contano più di tutto.

Con Ranieri la Roma ha scelto una strada chiara: blocco basso, densità a centrocampo, pochi rischi in fase di possesso. L’obiettivo è lasciare l’iniziativa al Milan e ripartire quando si apre spazio. È un gioco più pratico che spettacolare, e la rosa sembra quasi cercare sempre più ordine e compattezza, e si affida molto ai momenti.

Il Milan, invece, ha trovato il suo equilibrio con una costruzione dal basso, pochi lanci lunghi e tanto possesso palla per attirare la pressione avversaria. Il rischio è sempre lo stesso, quello di scoprirsi, ma è anche l’unico modo per liberare gli spazi a Leao, Hernandez e Pulisic, giocatori che in campo aperto restano pericolosi, anche in un’annata complicata.

Sarà interessante vedere i duelli sulle fasce, soprattutto a sinistra dove il Milan può ancora creare superiorità. In mezzo, i movimenti dell’attaccante – che sia Abraham o Jovic – avranno un ruolo chiave per liberare corridoi per gli esterni.

A livello statistico, il peso della storia è tutto dalla parte del club di Milano: i rossoneri hanno vinto più volte contro la Roma che contro qualsiasi altra avversaria in Serie A (80 successi in 179 incontri). Inoltre, non perdono contro i giallorossi dal 2019 e sono imbattuti nelle ultime 10 sfide (6 vittorie, 4 pareggi).
Ma se i numeri raccontano un dominio storico, la Roma può far valere altri punti di forza: è la squadra che ha subito meno gol nel girone di ritorno e, quando segna per prima, non perde mai. Il Milan però ha il miglior attacco del girone di ritorno (alla pari con l’Atalanta) e può contare su una panchina spesso decisiva: 14 gol segnati da subentrati, contro i 9 della Roma.

In un confronto così equilibrato, potrebbero bastare un dettaglio o una giocata fuori copione. E a fine maggio, spesso è la lucidità (più che il talento) a decidere.

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