Rose e il 'Gladbach, un finale di stagione coraggioso per dirsi addio nel migliore dei modi

In casa del Borussia Mönchengladbach si pensa già al futuro, dopo l'addio di Marco Rose annunciato diverse settimane fa che ha suscitato grande clamore. Da allora la situazione è precipitata: Plea e compagni hanno perso le ultime sei partite disputate tra tutte le competizioni e non vincono dallo scorso 3 febbraio, quando si imposero in trasferta sul campo dello Stoccarda. Difficile, se non impossibile pensare a una clamorosa impresa stasera, nella tana (non proprio, visto che si giocherà a Budapest) del Manchester City: la vittoria per 2-0 conquistata nel match d'andata mette la squadra di Guardiola quasi al riparo da sgradite sorprese e già cominciano a farsi strada le voci su un possibile addio anticipato dell'ex tecnico del Salisburgo.
Rose ripartirà dall'altro Borussia, reduce da una stagione tormentata ma già ai quarti di Champions grazie alle prodezze di Haaland. Per qualcuno, il 45enne di Lipsia potrebbe saccheggiare i Fohlen in estate, ma il ds Eberl ha rassicurato: "Marco Rose ha detto che non porterà nessun giocatore a Dortmund, allora sarà così. Fine della storia". Chissà cosa succederà da luglio in poi; l'obiettivo, intanto, è chiudere la stagione al meglio, recuperare energie mentali e tentare una difficile scalata verso la zona nobile della Bundesliga, per assicurarsi almeno la partecipazione alla prossima Europa League. E lasciarsi bene, perché in fondo è stato un gran bel percorso.
