Sogliano sui pochi italiani: "Chi può prendere il Verona? Serve una regola dall'alto"

Interessante riflessione da parte del direttore sportivo dell'Hellas Verona, Sean Sogliano, nel corso della conferenza stampa che ha tenuto oggi. In molti infatti in questi giorni non hanno potuto fare a meno di notare della scarsa presenza di giocatori italiani nella squadra gialloblu (nessuno a parte i portieri). Sul tema il dirigente ha da un lato ammesso che anche lui vorrebbe puntare maggiormente sui profili del Belpaese, ma dall'altro i costi raffreddano spesso questa volontà. Invocando al tempo stesso un intervento "dall'alto", a livello regolamentare.
Queste le sue parole: "Non pensiate che non ci pensi. Prendi le 20 squadre italiane di A: trovatemi un giocatore italiano che il Verona possa prendere. Il coefficiente di rischio di prendere un giocaotre che non abbia mai giocato in A c'è, ma va anche detto che ci piace crescere i giocatori in casa. Solo che poi quelli che abbiamo tirato su come Coppola, Ghilardi, Zaccagni, Kumbulla abbiamo dovuto anche venderli".
Poi ha aggiunto: "Questo problema lo deve risolvere chi è nella stanza nei bottoni. Se mettono 5 giocatori obbligatori italiani allora cambiano le cose. Se guardate le altre squadre, chi ne ha magari in alcuni casi ne ha 2 o 3, guardate Genoa e Udinese. Anche io amo l'Italia e sono italiano e vorrei prendere italiani. Se un'operazione alla Baschirotto per esempio non era possibile? Ecco, hai fatto l'esempio giusto, ma gli esempi si contano sulle dita di una mano".
