Ascoli, Patti: "Per Gori ci ha premiati la pazienza. Carpani? Situazione spiacevole"

"Abbiamo acquistato giocatori funzionali e importanti grazie agli sforzi della proprietà, che ringrazio: c’è una bella sinergia fra proprietà e mister, con quest’ultimo che è stato fondamentale in alcuni passaggi e ci ha semplificato delle situazioni. L’obiettivo iniziale era quello di cambiare e stravolgere tutto per poter creare un vero senso di appartenenza, abbiamo parlato con tutti i ragazzi per capire chi poteva stare nel progetto e chi no, e, al netto d qualche intoppo, siamo arrivati a fine mercato con gli obiettivi già definiti": così, come si legge sui canali ufficiali della società, il Direttore Sportivo dell'Ascoli Matteo Patti.

Aggiunge quindi: "Con grande perseveranza siamo riusciti a raggiungere tutti gli obiettivi prefissati. Alcuni calciatori erano attenzionati da squadre di categoria superiore, basti pensare a Gori: la nostra è stata un’attesa calma e paziente e ci ha ripagati. Per quel che invece riguarda che sarebbe potuto partire, Carpani e Gagliardi sono due situazioni completamente diverse. Gagliardi è partito in ritiro con noi, si è comportato bene, ha anche giocato qualche partita perché lo meritava, poi, quando sono arrivati altri calciatori nel suo ruolo, al ragazzo è stato chiesto di trovare una sistemazione e lui ha accettato, ma non si è riusciti ed è rimasto. Con Carpani la situazione è più complessa e spiacevole, siamo stati chiari anche con lui, è venuto in ritiro, è un bravo ragazzo, ma le sue caratteristiche non si sposavano con quelle richieste dall’allenatore. Ha rifiutato tante squadre per motivi familiari e gli abbiamo proposto il rinnovo, spalmando l’ingaggio di un contratto che in quel momento ci stava creando difficoltà per via di regole amministrative. Il ragazzo ha rifiutato e abbiamo cercato la soluzione corretta invitandolo a trovare un’altra sistemazione. L’ultimo giorno di mercato, grazie al Presidente, c’era una squadra che lo avrebbe pagato molto di più, ma ha rifiutato".

Conclude poi: "Non sento pressione, è bellissimo avere responsabilità e la possibilità di avere un seguito massiccio, credo che la famiglia che si sta creando all’interno si stia allargando anche all’esterno, verso un popolo che si intende di calcio. Ai tifosi posso solo dire grazie, ma ora servono i fatti e li stiamo iniziando a fare”.