Spezia pronto al cambio societario, Italiano: "È venuto fuori oggi, noi non sappiamo nulla"

C'è un po' di amarezza nelle parole di Vincenzo Italiano, tecnico dello Spezia, che ai microfoni di Sky commenta la sconfitta interna per 1-0 contro l'Udinese: "E’ l’ennesima partita dalla quale avremmo potuto ottenere di più. Gara preparata in un solo allenamento, nella ripresa avremmo meritato il pareggio. Veniamo puniti alla minima disattenzione, non riusciamo mai a mettere una pezza e ci costa caro. Peccato che tra oggi e Roma abbiamo perso qualche punto che cercheremo di conquistare nelle prossime gare".
Hanno pesato le assenze?
“Arrivare alla fine in superiorità numerica è stato importante, poi un po' troppo ingenuo Saponara. Era difficile superare l’Udinese e trovare spazi. Non mi piace parlare degli assenti, sono convinto che anche con quelli a disposizione potevamo portare a casa il risultato. Quando rientreranno, avremo più qualità a disposizione. Ma Agudelo da attaccante centrale ha fatto bene: è veloce, rapido e aggressivo. Non rimprovero nulla ai ragazzi”.
Avete giocato tante gare ravvicinate.
“Una squadra come la nostra non può preparare una sfida così importante con un solo allenamento: ci sarebbe servito qualche giorno in più. Avessimo superato anche questa, sarebbe stato un fattore di crescita. Ma l’Udinese non ci ha messo alle corde, peccato per l’ingenuità ma non era facile presentarsi con così poco tempo per prepararla”.
Come vive la squadra il cambio di proprietà?
“E’ venuto fuori oggi, io e la squadra non sapevamo nulla ma non ci ha toccato: siamo all’oscuro di tutto, non sappiamo nulla”.
Si aspetta qualcosa dal mercato?
“E’ noto che dovevamo sfoltire, ora cerchiamo un terzino destro: con l’infortunio di Ferrer è un’opportunità. Il direttore e la società sono vigili”.
La concorrenza si è rinforzata?
“Il Cagliari ha messo grande qualità con Nainggolan e Duncan, così come il Crotone. Sarà una battaglia ancora più dura, tante squadre si vorranno tirare fuori e con un po’ più di malizia possiamo rimanerci anche noi”.
