Una Lazio così può vincere l'Europa League: gara capolavoro, battuto 3-1 l'Ajax di Farioli
Un'altra dimostrazione di forza. Dopo aver battuto il Napoli in Coppa Italia e in Serie A, la Lazio di Marco Baroni ha conquistato un altro successo prestigioso. Ad Amsterdam la squadra biancoceleste s'è imposta 3-1 contro l'Ajax e ha confermato il suo primo posto nel girone di Europa League grazie alle reti di Tchaouna, Dele-Bashiru e Pedro.
Vittoria importante, contro un'Ajax che non sta propriamente attraverso il momento migliore della sua stagione, ma comunque anche stasera ha provato a fare la differenza con le sue armi. Col suo gioco. Oggi però questa Lazio è squadra che sa coniugare bel gioco e risultati come poche altre nel Continente. E' davanti ad altre 35 squadre in Europa, è a tre punti dalla vetta in Serie A e ai quarti di Coppa Italia. Chi la fermerà?
Questa sera in Olanda altri otto cambi per Marco Baroni che rispetto alla squadra che ha battuto in campionato il Napoli ha confermato solo Castellanos, Boulaye Dia e Dele-Bashiru. Proprio quest'ultimo, confermato al fianco di Rovella, fin da subito ha dimostrato che la svolta da mediano è ciò che gli serviva per imporsi con continuità nell'undici titolare. Buona la prima frazione del centrocampista nigeriano, ma hanno meritato anche gli calciatori biancocelesti bravi a smaltire presto le tensioni derivanti da una partita da giocare alla Johan Cruijff Arena - in uno dei tempi del calcio mondiale - e a sfruttare nel miglior modo possibile la prima e unica grande occasione a disposizione. Nella prima frazione infatti la Lazio s'è presentata una sola volta davanti al 41enne Pasveer e in quella circostanza ha realizzato il gol che ha deciso il primo tempo. E' accaduto al 12esimo, dopo una palla recuperata da Dia: perfetto Castellanos servito da Rovella a verticalizzare per Tchaouna che tutto solo davanti al portiere in uscita non ha sbagliato.
Buona frazione della squadra di Farioli, penalizzata da una scarsa lucidità nell'area avversaria. Con Bertrand Traoré, soprattutto con un paio di colpi di testa di Brobbey, la squadra di casa ha provato a battere Mandas, ma a conti fatti è risultata troppo imprecisa. Dal punto di vista del controllo del pallone e della partita la prima parte del match è stata equilibrata, negli ultimi minuti anche un po' nervosa con tre cartellini gialli mostrati dall'arbitro Ivan Kruzliak tra il 38esimo e il duplice fischio.
Decisamente più emozioni a inizio ripresa, in quello che è stato il momento più vibrante e divertente della partita. Un minuto e mezzo dopo la ripresa dei giochi, l'Ajax ha infatti trovato il gol del pareggio sugli sviluppi di un piazzato con Bertrand Traoré che ha spedito il pallone sotto il sette dopo che Pellegrini - sulla linea di porta - aveva respinto una girata di Sutalo.
La Lazio però di questi tempi è squadra che non perde mai la testa: sempre sul pezzo, sempre lucida anche nei momenti di difficoltà. E allora cinque minuti dopo il pareggio è arrivata la rete dell'1-2. Il gol del nuovo sorpasso biancoceleste è arrivato grazie a una bella giocata di Mattia Zaccagni: entrato al 46esimo al posto di Dia, il numero 10 ha servito un pallone potente e preciso a Dele-Bashiru che con una buona conclusione da posizione defilata ha realizzato questa sera la sua terza marcatura con la maglia biancoceleste.
Tornata in vantaggio, la Lazio ha poi avuto il merito di non perdere più il controllo della partita fino al terzo gol che ha messo in sicurezza la partita. Prima un doppio salvataggio di Pasveer su Tchaouna e Castellanos, poi un'azione capolavoro che ha fissato il punteggio sul definitivo 1-3. Al 77esimo discesa clamorosa di Nuno Tavares, sponda smarcante di Tchaouna e conclusione vincente di un intramontabile Pedro, talento straordinario che a 37 anni si sta riscoprendo ad altissimi livelli proprio come la squadra in cui gioca. Dopo l'1-3 non sono mancate altre occasioni ma non è più cambiata la sostanza: il cammino della Lazio in Europa fino a questo momento dice cinque vittorie e un pareggio.