Vaira: "Gente come Albiol e Cuadrado porta mentalità. Gilardino è perfetto per il Pisa"

Davide Vaira, direttore sportivo del Pisa, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport, parlando così della situazione in casa nerazzurra: "È stato un mercato faticoso, dispendioso, ma anche molto stimolante. Era il primo in Serie A dopo 34 anni, ci siamo confrontati con un livello diverso, ma ci ha fatto crescere tutti. Ci sono tante persone che lavorano, tutte sono state eccezionali, hanno avuto molto da fare. Siamo partiti dal nostro blocco storico, da quelli che ci hanno portato in Serie A, integrando la rosa con ragazzi che pensiamo possano avere grande potenziale da sviluppare e poi abbiamo inserito 5-6 elementi con esperienza anche nelle coppe europee. Penso che il mix sia venuto fuori bene, poi parlerà il campo, ma siamo soddisfatti. Abbiamo seguito la linea che avevamo tracciato".
Avete puntato anche sulla fisicità.
"Sicuramente sì. Avevamo già una buona base l'anno scorso, è stato un aspetto fondamentale. Il calcio va dietro a queste caratteristiche e noi abbiamo cercato di integrarla e migliorarla. Serviva questo, lo abbiamo capito dopo un confronto con il mister, siamo soddisfatti di aver raggiunto l'obiettivo".
Cosa può portare Raul Albiol e cosa possono dare gli altri elementi?
"Raul ha usato la prima settimana per mettersi in moto, porta leadership, esperienza, carisma, elementi che hanno già portato Cuadrado, Scuffet, Aebischer. Si sono tutti calati al meglio nel nostro ambiente, che è accogliente e molto familiare. Cuadrado mi dice che si sente in famiglia. Non so se ha vinto più lui o Raul Albiol, ma sono giocatori vincenti e portano sempre mentalità, che è ciò di cui abbiamo bisogno".
Che ne pensa invece dell'apporto di Gilardino?
"Siamo veramente contenti. Sta confermando tutto quello che avevamo intravisto in lui nelle prime chiacchierate. È giovane, dimostra ambizione, ha fame e farà una grande carriera. Ha umiltà, si approccia benissimo, si fa voler bene e credo sia perfetto per le caratteristiche che servono al Pisa".
Qual è il vostro obiettivo?
"È obbligatorio dire la salvezza. Sarà un campionato di sofferenza, ci confrontiamo con 19 club di altissimo livello. Siamo stati chiari fin da subito, mantenere la categoria sarà come vincere il Mondiale. Ci dobbiamo provare e riuscire per il nostro progetto, può essere la partenza di un ciclo importante. Sarà dura, lo abbiamo visto nelle prime due giornate nelle quali, nonostante due grandi prestazioni, abbiamo raccolto un punto".
