Venezia, prima il riscatto poi l'asta per Nicolussi Caviglia: c'è anche il Milan di Tare

Da una parte il Venezia che ancora non è salvo, dall'altra parte la Juventus a caccia di punti per conquistare la qualificazione alla prossima Champions League. Nel mezzo c'è Hans Nicolussi Caviglia, centrocampista che i lagunari potranno riscattare al termine del prestito per 3,5 milioni più 1,5 di bonus. Come scrive La Stampa in edicola questa mattina, a prescindere dalla categoria in cui giocherà il Venezia la prossima stagione, sembra comunque difficile immaginare un futuro di Nicolussi Caviglia in maglia arancioneroverde.
Più probabile, invece, che si scateni un’asta sul mercato. Il suo ruolo di regista, sempre più raro e ricercato, lo rende un profilo ambito, e il Milan sembra già in prima fila. Igli Tare, nuovo DS rossonero, lo avrebbe inserito nella lista degli obiettivi per rafforzare la componente italiana della rosa. Il costo contenuto del cartellino e un ingaggio accessibile lo rendono una pedina perfetta per il nuovo corso milanista.
Classe 2000, nato ad Aosta, Nicolussi è entrato nel vivaio della Juve nel 2008. Dopo tutta la trafila nelle giovanili, ha debuttato con l’Under 23 nel 2018-19 e in prima squadra l’8 marzo 2019 contro l’Udinese. La gavetta lo ha portato a Perugia (con il primo gol tra i professionisti contro il Sassuolo in Coppa Italia), Parma, un ritorno alla Juventus e poi ancora in Serie B con il Südtirol (17 presenze e 2 gol). A gennaio 2023 la chiamata della Salernitana, sei mesi convincenti e un nuovo ritorno a Torino. Ma con Locatelli titolare fisso, lo spazio si è ridotto al minimo: appena dieci presenze, inclusa la finale di Coppa Italia vinta contro l’Atalanta, dove ha comunque ben figurato.
Poi l’arrivo di Thiago Motta e la decisione di lasciarlo partire. Una scelta che lo stesso tecnico, in un’intervista rilasciata poco dopo l’esonero, ha ammesso di non condividere: "Non rimpiango Kean e Fagioli, ma abbiamo sbagliato a cedere Nicolussi Caviglia".
