Vittoria cinica dopo l’Europa: la fughina del Napoli dà la sua prima (mezza) risposta

Però Antonio Conte le due competizioni non le regge. Però chissà il Napoli, come farà quest’anno con la Champions. Però l’anno scorso ha vinto lo scudetto solo perché poteva lavorare sulla settimana tipo. Però il Napoli ha vinto, altre no, ed è una prima risposta alla tenuta degli azzurri in vista di un campionato lungo, ma che registra la prima mini-fuga. Una fughina.

Tra i mille dubbi attorno agli azzurri di Conte, il principale riguarda la storia del tecnico salentino, mai brillante in Europa. È lì, in verità, che ci si attende una risposta completa: ecco perché nel titolo la si cita a metà. Questo Napoli è troppo forte e troppo competitivo per non esserlo anche in Champions League. Gestire le energie, però, è una sfida complessa per chi l’anno scorso ha vinto con la possibilità di preparare una partita dopo l’altra come se si fosse ancora in un calcio del passato e non si giocasse ogni due per tre. E invece ecco servita la vittoria.

A quattro giorni dalla trasferta di Manchester, il Napoli sorride battendo il Pisa. Non lo fa in bello stile, ma chi l’ha detto che gli scudetti si vincono con il bel gioco? Lo fa con cattiveria e, soprattutto, con le seconde linee: Spinazzola a parte, le firme sul tabellino sono quelle di Gilmour e Lucca. Quasi un manifesto di cos’abbia in più, questo Napoli, rispetto all’anno scorso. La concorrenza è avvisata.