Yildiz: "Sempre ammirato Del Piero, ma non mi piacciono i paragoni. Voglio costruire la mia storia"

"All'inizio ho pensato: "Oh mio Dio, sarò in grado di farcela con il numero dieci?". Ma dopo, non gli ho dato troppo peso. Semplicemente, volevo quel numero, per brillare e divertirmi. E se devo essere sincero, il numero non gioca, sono io che lo faccio". A parlare è Kenan Yildiz, il numero dieci della Juventus che è attesa assiema a tutta la Juventus dalla sfida del Bernabeu di mercoledì sera in Champions League contro il Real Madrid. Il talento turco, ai canali ufficiali della UEFA, si racconta infatti partendo proprio dal numero di maglia sulle spalle e dagli inevitabili paragoni: "Perciò voglio sempre dare tutto e mostrare ciò di cui sono capace. Spero che finora sia andata bene e voglio continuare così".
Sulla gara del Bernabeu, Yildiz ha detto: "Emozionato? Sì, è fantastico. Ogni bambino sogna di giocare in quello stadio. Credo sia uno dei più belli del mondo e poterci giocare ora è come un sogno che si avvera. E affrontare un club del genere in Champions League è semplicemente incredibile. Spero che andrà tutto al meglio e mi auguro di giocare una grande partita".
A proposito del Santiago Bernabeu, è rimasta nella storia la famosa doppietta di Alessandro Del Piero in quello stadio: come ci si sente a indossare la maglia numero dieci della Juventus? "Una sensazione fantastica. La maglia numero dieci è il sogno di ogni bambino e ora la indosso sulle mie spalle, in un club del genere. Dico sempre che non mi piacciono i paragoni tra me e lui, perché lui è una leggenda, ha finito la sua carriera, mentre io sono appena all'inizio. Voglio costruire la mia storia. Però sì, lui è uno di quelli che ho sempre ammirato, e ora sono orgoglioso di poter indossare la sua maglia in questo club".
