Pavard: "Mi mancava il calore di Marsiglia. In Italia i tifosi non possono accedere allo stadio"

Arrivato questa estate all’Olympique Marsiglia dall’Inter, Benjamin Pavard è una delle operazioni targate Medhi Benatia. Difensore d’esperienza - passaggi importanti al Bayern Monaco e all’Inter -, il 29enne francese non ha nascosto la sua stima per il direttore sportivo dell’OM, elogiandone l’impatto sul club.

"Ho trovato un club professionale, che si sta sviluppando da quando è arrivato Medhi. Penso che abbia fatto un lavoro davvero molto, molto buono. So che non dorme: è sempre lì a voler fare di più", ha dichiarato Pavard in un’intervista a Ici Provence. Il difensore sottolinea quanto il lavoro di Benatia sia spesso invisibile al grande pubblico ma determinante: "La gente forse non si rende conto di tutto quello che ha fatto da quando è arrivato. Se il Marsiglia è dove è oggi, è in gran parte anche grazie a lui, al suo discorso con i giocatori e a tutto quello che vuole mettere in campo: nutrizione, chef, fisioterapisti, il dottore… tutto".

Sul calore dei tifosi
"Mi mancavano i tifosi, in Italia era proibito loro di accedere allo stadio. È magnifico quando scendi in campo. Senti il ​​fervore, li vedi, e quello che vedi ti mette ancora più in condizione di giocare, anche se sei già molto concentrato, molto emozionato. Ma ti fa venire ancora più voglia di vincere la partita, ogni duello, ogni contatto. Quando sei nel tunnel, puoi già sentire l'atmosfera. Ti dici: "Oh sì, è qualcosa di speciale'".