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Alessandria, Longo: "Cittadella modello da studiare. Ma noi abbiamo una grande possibilità"

Alessandria, Longo: "Cittadella modello da studiare. Ma noi abbiamo una grande possibilità"TUTTO mercato WEB
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com
venerdì 3 dicembre 2021, 22:49Serie B
di Claudia Marrone

In campo domenica l'Alessandria, che tra le mura amiche del "Moccagatta" affronterà il Cittadella. Del match, ai canali ufficiali della società piemontese, ne ha parlato mister Moreno Longo: "Incontreremo una squadra che negli ultimi anni, in B, ha fatto grandissime cose, andando anche vicina alla conquista della A: credo che il modello Cittadella vada studiato, ogni anno, pur cambiando interpreti, mantiene la stessa identità, la sua fisionomia, la sua mentalità, la voglia di giocare. Vanno fatti tanti complimenti a chi dirige il tutto. Non me ne voglia nessuno, ma il Dg Stefano Marchetti sta facendo la differenza. A tal proposito, guardando al futuro, per noi potrebbe esser fondamentale porre una prima pietra, una base, in questo campionato per poi crescere: sarà per noi un'annata complessa, ma anche una grande possibilità per il futuro".

Spazio poi a un'analisi sulla rosa: "Mantovani sta lavorando a parte, forse torna in gruppo settimana prossima, mentre Mustacchio contiamo di averlo già questa partita. Chiaramente saranno poi determinanti le prossime ore. Ba e Bruccini, invece, hanno visto salire il loro minutaggio nelle gambe, stanno ritrovando il ritmo squadra. A ogni modo, quel che conta, è giocarci questa gara nel massimo delle nostre possibilità".

Nota conclusiva, sull'orario del match, le 20:30: "Giocare in queste condizioni climatiche non è mai facile, si è visto a Pordenone dove il terreno è diventato molto scivoloso, ma in queste situazioni dobbiamo adattarci e tirare fuori comunque il massimo, le condizioni sono le medesime per tutte e due le squadre che vanno in campo. Chi si adatta meglio può trarne vantaggio. Ovviamente non è come giocare alle 14 o le 15 del pomeriggio in condizioni normali, ma ormai per esigenze televisive si preferisce riempire il palinsesto piuttosto che il curare lo spettacolo e le condizioni della gara".

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