Pisa, Corrado: "Speriamo di poter giocare all'Arena dalla terza giornata di Serie A"

Lunga intervista al presidente del Pisa Giuseppe Corrado che è intervenuto alla trasmissione ‘Il Neroazzurro’ su 50Canale che ha parlato dei progetti futuri del club dopo la promozione in Serie A: “La società vuole creare il miglior prodotto per i tifosi. Nei nostri programmi la gente dovrà essere ancora più a ridosso del terreno di gioco per incutere ancora più terrore agli avversari. Per noi questo seguito, siamo primi per nei dati in trasferta nonostante piazze come Bari o Palermo, è motivo di grandissimo orgoglio e vogliamo dimostrare che siamo una società attenta ai tifosi. - prosegue Corrado – Ritiro? Abbiamo deciso due mesi fa. Quando Bormio ci ha detto che la struttura non era utilizzabile in vista delle Olimpiadi invernali, sito che avremmo confermato. Abbiamo scelto Morgex, a Courmayeur, in Valle d’Aosta, dal 17 luglio fino alla fine del mese. Staremo 16, 17 giorni. Comodissima, tutto autostrada”.
Spazio poi alla questione stadio che sarà rimodernato: “Ci saranno delle modifiche, dalla riduzione di gradinata e curva e l’apertura della Curva Sud, cose semplici, mentre il lavoro più massiccio sarà negli spogliatoi. A breve ci sarà un cronoprogramma definitivo e il nostro primo obiettivo sarà essere pronti per i primi di settembre. - prosegue Corrado come riporta Sestaporta.news - Pensiamo di usare la Legge Stadi, con quella crediamo di essere più veloci. Andremo avanti sul progetto che era nelle nostre idee otto anni fa con l’obiettivo di acquistare l’Arena. Ma ora è fondamentale proseguire i lavori per garantire alla squadra di giocare in casa alla terza giornata del prossimo campionato. Chiederemo infatti di giocare in trasferta in Coppa Italia e per le prime due di Serie A”.
Infine Corrado si concentra anche sul presente della Serie B con il caos della penalizzazione del Brescia che sta bloccando i play out: “Sono sorpreso, il sistema calcio e la Serie B stanno vivendo uno dei momenti più negativi della loro storia, ci sono regole e sanzioni, ma non si può arrivare a ridosso della fase finale per chiarire certe situazioni che andavano chiarite prima. Non essendo state denunciate irregolarità prima, si ipotizzava non vi fossero. Così ora si è dovuto intervenire con questa velocità drammatica che ha portato alla sospensione di una partita. È come se si vivesse alla giornata anziché in un sistema governato e pianificato”.
