Milan, alla fine spunta Tare: è il favorito come ds. Sarri più lontano, piace Italiano

Il Milan si avvicina alla fumata bianca per il nuovo direttore sportivo: il nome in pole è nuovamente quello di Igli Tare, anche se per la fumata bianca ci sarà ancora da lavorare. Dopo i primi contatti delle scorse settimane, il dirigente albanese sembra aver convinto Giorgio Furlani, CEO rossonero e responsabile della scelta. Gli incontri recenti a Roma sono stati positivi, tanto che per l’inizio della prossima settimana è previsto un summit che potrebbe sancire l’accordo definitivo.
Tare verso il Milan? La sua top 11
Tare, che ha chiuso la lunga esperienza alla Lazio dopo 15 anni, è pronto a prendere in mano la ricostruzione del progetto tecnico del Milan, lavorando in sinergia con la dirigenza per costruire una squadra competitiva, sostenibile e coerente con la linea di scouting e budget. L’identikit tracciato da Furlani nelle ultime settimane è chiaro: “Uno che ci faccia vincere”.
Tare verso il Milan? La sua flop 11
Una volta ufficializzato il nuovo ds, sarà il momento di scegliere l’allenatore che raccoglierà l’eredità di Sergio Conceiçao, in uscita dopo una stagione complicata. Il nome che emerge con forza è quello di Vincenzo Italiano. Il tecnico del Bologna, fresco vincitore della Coppa Italia proprio contro i rossoneri, piace molto per idee di gioco e capacità di valorizzare i giovani, anche se al momento in casa Milan non si è concretamente discusso di allenatori. Tuttavia, il club emiliano non è intenzionato a lasciarlo partire facilmente: Saputo e Fenucci gli hanno offerto un rinnovo fino al 2027 con aumento di stipendio. Italiano sta riflettendo, forte anche del legame con l’ambiente rossoblù.Sembra allontanarsi invece Maurizio Sarri, voluto alla Lazio da Tare, ma poi non finì benissimo: lo stesso ex attaccante, in una vecchia intervista, aveva spiegato perché. Ma le vie del mercato, si sa, sono insondabili.
