Pisa, Corrado: "Area scouting migliore di alcuni club di A. Non lasceremo l'Arena Garibaldi"

“Quando si arriva in una società vicina al fallimento, come è stato con il Pisa, nei primi anni si investe, in strutture, nell’asset societario e nello scouting. Poi, una volta arrivati a regime, il club si deve autofinanziare perché i soldi finiscono per tutti”. Il presidente del Pisa Giuseppe Corrado in una lunga intervista a Calcio&Finanza analizza così il suo percorso nel club toscano che ha guidato alla conquista di una storica promozione inSerie A: “Knaster era arrivato quasi a chiudere con Ferrero per la Sampdoria, ma non ha trovato la quadra per la visione del club e così mi chiese informazioni sul Pisa. - prosegue Corrado svelando un retroscena – Per poi dirmi che gli piaceva da matti il progetto, ma che bisognava accelerare sul centro sportivo e investire per prendere talenti”.
Spazio poi allo stadio Arena Garibaldi-Romeo Anconetani: “Si trova in una posizione strategica, a 250 metri dalla Torre di Pisa che è il monumento più riconoscibile d’Italia, più anche del Colosseo. Non lo lasceremo mai, anche durante i lavori, e il nostro obiettivo è acquistare l’impianto“.
Infine Corrado si sofferma sull’area scounting che permette al Pisa di individuare talenti in giro per il mondo con un’attenzione particolare a Nord Europa e Sud America: “Non voglio essere vanitoso, ma ci sono squadre di Serie A che non hanno la nostra struttura. - spiega Corrado come riporta Calciopisa.it -Abbiamo una cinquantina di persone che lavorano su tutto il territorio europeo, soprattutto nel nord del continente. Ma siamo presenti anche un Sud America, mentre per il momento meno in Africa.Per fare ciò abbiamo investito in strutture, creando quasi una scuola“.
