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Salernitana, Castori: "Soddisfatto del mercato, gran secondo tempo"

Salernitana, Castori: "Soddisfatto del mercato, gran secondo tempo"TUTTO mercato WEB
Fabrizio Castori
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
lunedì 1 febbraio 2021, 23:32Serie B
di Luca Esposito

“Se un calciatore sta giocando non viene messo sul mercato, l’importante è aver preso calciatori funzionali al nostro sistema di gioco. Sono arrivati calciatori giovani e questo consentirà loro di trovare la condizione, secondo me ci siamo rinfrescati e possiamo toglierci delle belle soddisfazioni. Non è cambiato nulla in attacco rispetto al girone d’andata, potremo utilizzare Anderson in quello che è il suo ruolo naturale. A mio avviso usciamo rinforzati, coprendo quei ruoli che erano scoperti e in cui c’erano state delle difficoltà.Chi è sceso in campo ha messo minuti nelle gambe, il metro di valutazione sarà espresso in futuro. Durmisi e Kiyine hanno fatto bene, col tempo acquisiranno una condizione migliore”. Così il tecnico della Salernitana Fabrizio Castori al termine della partita pareggiata 0-0 con la Reggina, secondo risultato utile consecutivo che consente di agganciare al secondo posto Chievo, Monza e Spal. Castori prosegue: “Qualcuno è fermo da tempo e il 100% della forma va raggiunto nel tempo, ripeto che sono soddisfatto del mercato e che Anderson può fare benissimo la seconda punta. L’ho sacrificato a centrocampo per tutto il girone d’andata solamente per l’assenza di alcuni elementi. Mi concentrerei sulla partita di oggi e sui progressi che abbiamo fatto. Per un lungo periodo siamo stati la miglior difesa del campionato, la flessione di quella settimana fa parte del gioco ed è coincisa con un calendario tosto. Non è facile far gol alla Salernitana, la solidità fa la differenza in questa categoria. Quanto all’attacco, secondo me il campo aveva detto che Gondo meritasse una seconda chance dopo l’ottima prova col Pescara. E’ giusto dare spazio a tutti, si alterneranno e daranno tutti un grosso contributo”.

Sulla partita e sul momento vissuto dalla Salernitana: “Nei primi minuti c’è stata una partenza forte da parte della Reggina, me lo aspettavo e so che hanno calciatori di qualità. C’erano anche elementi nuovi, desiderosi di farsi vedere. Abbiamo vissuto un quarto d’ora difficile perché abbiamo perso Cicerelli e subito dopo sembrava ko anche Durmisi. Potevamo vincere perché nel secondo tempo abbiamo chiuso la Reggina nella sua metà campo, anche loro hanno avuto delle buone occasioni e mi tengo stretto un punto pur con il rammarico per il calcio di rigore che abbiamo sbagliato. Se abbiamo pareggiato vuol dire che doveva andare così, il campo ha sempre ragione. Impegno, fisicità e spirito di sacrificio non sono mai mancati, ho notato una crescita esponenziale e stiamo ritornando ai ritmi abituali. Non è la prima volta che schiacciamo l’avversario, abbiamo accelerazioni improvvise che ci daranno punti anche in futuro”. Sul rigore: “Non ha senso chiedermi ora chi avrebbe tirato se ci fosse stato in campo Tutino. C’era Djuric in campo, non dobbiamo discutere oltre. Può succedere, nessun dramma”.

Infine una riflessione: “Anderson è un calciatore che crea squilibrio a centrocampo, non deve avere l’obbligo e la preoccupazione di fare la fase di non possesso. In attacco secondo me può esprimersi nel migliore dei modi. Mi fate tante domande sul mercato, ma io ero qui per preparare la partita. Ho sentito il direttore stamattina, ho appreso le notizie dai giornali. Pensavo non avremmo cambiato nulla, poi si è deciso di operare ma non credo che Jaroszynski sia un cattivo acquisto. Anzi, conosce già la squadra e ci fa piacere sia tornato. Abbiamo ben rimpiazzato Lopez, ma era andato in scadenza di contratto e ha avuto un’opportunità che ha colto al volo. E’ relativo se mi dispiace o sono contento, chi fa questo mestiere sceglie in base alle opportunità. Le simpatie e i buoni rapporti contano, ha sempre giocato ed è stato eccellente nel suo comportamento. Poi c’è il mercato e ognuno agisce come crede. La stima rimane. Secondo me usciamo ringiovaniti e rinforzati dal calciomercato a prescindere dall’attaccante forte che, a gennaio, era difficile da prendere. Ben venga chi cambia il volto della squadra, ma questo non vuol dire sottovalutare il lavoro che stanno facendo i ragazzi in questo momento”.

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