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Sampdoria, Pirlo: "Col Palermo senza paura. Partita importante per me e per tutta la squadra"

Sampdoria, Pirlo: "Col Palermo senza paura. Partita importante per me e per tutta la squadra"TUTTO mercato WEB
venerdì 3 novembre 2023, 14:19Serie B
di Andrea Piras
fonte dal centro sportivo "Gloriano Mugnaini", Bogliasco (GE)

Ultima chiamata per la Sampdoria. Dopo due sconfitte consecutive, contro Sudtirol e in Coppa Italia sul campo della Salernitana, i blucerchiati scenderanno davanti al loro pubblico contro il Palermo per provare a dare una sterzata alla loro stagione, fin qui più che negativa. In vista della gara del "Ferraris", il tecnico Andrea Pirlo ha incontrato i media in conferenza dal centro sportivo "Gloriano Mugnaini" di Bogliasco.

Partita molto delicata quella di domani. Come state?
"Il clima è di una squadra che attraversa un momento difficile. Lo sapevamo anche prima di Salerno, sapevamo di andare ad affrontare una squadra di A con giocatori che magari avevano giocato poco e volevano mettersi in mostra. Dopo la partita ci siamo messi a lavorare, l'obiettivo è la partita di domani".

Sentite la vicinanza della società?
"La società è sempre stata presente. Ieri ci ha fatto piacere che ci sia venuto a trovare Manfredi, ha parlato con tutti per avere un quadro generale".

Capitolo infortunati?
"Forse recuperiamo Stojanovic poi per il resto saranno gli stessi della settimana scorsa".

Domani sarai squalificato. Come vivi questo momento anche se in panchina ci sarà Baronio?
"Mi spiace non essere presente. Dall'alto saremo sempre in contatto, come succede anche nelle altre partite con gli analisti. Spiace non essere in panchina".

TMW - Che partita sarà per te, per la squadra?
"Per me è importante come per tutta la squadra. Io faccio parte della Sampdoria. Se vince la Sampdoria, vinco io. Se vinco, vince la Sampdoria. Qui non si parla di Pirlo in sé, si parla solo di squadra e di Sampdoria. Questo è l'obiettivo principale".

TMW - Che Palermo ti aspetti?
"E' una squadra costruita per cercare di andare in Serie A, hanno speso parecchio con l'obiettivo di essere promossa. Non abbiamo paura di nessuno, andiamo a giocarci la nostra partita. Siamo una squadra con grandi valori e stiamo cercando di portare a far vedere le qualità che abbiamo. Affronteremo il Palermo a viso aperto, nella testa dei ragazzi c'è grande tranquillità ma anche grande consapevolezza".

Che risposte hai avuto dal ritiro?
"Siamo andati ieri sera per cercare di concentrarci dopo la paritta di Coppa Italia. Era importante stare insieme per fare recupero, questo ci è servito e spero ci serva per arrivare bene domani".

C'è la possibilità di incontrare nuovamente il mental coach Roberto Re?
"Ora è via per lavoro, siamo in contatto con lui e con i giocatori. Se ce ne sarà bisogno, lo vedremo volentieri".

Contro il Cosenza avete sfatato il tabù Marassi. I tifosi però non hanno mai fatto mancare l'appoggio.
"Deve essere la regola. Dobbiamo essere noi a trascinare loro. Loro ci trascinano sempre ma se diamo qualcosa in più a loro, le cose messe insieme ci danno quel valore in più"

Il malcontento in settimana dei tifosi riguarda più lo spirito: è spesso capitato che quando passate in vantaggio venite spesso rimontati.
"E' capitato parecchie volte che quando si è andati in vantaggio si ha avuto momenti di sbandamento. La squadra ha fatto una buona partita a Bolzano, poi il rigore al 95' ha cambiato le carte in tavola e il risultato finale. Questo fa parte del gioco, i dettagli ti fanno vincere o perdere le partite".

Come mai sei stato espulso a Bolzano?
"Per le proteste per un fallo laterale dove è stato fermato il gioco e non abbiamo capito il motivo. Prima c'è stato il rigore un po' dubbio, ho esagerato nella reazione ma credo sia stato normale. In seguito ad un fallo laterale fermato senza motivo pensavo di aver ragione in quel momento".

Ci potranno essere cambiamenti nella formazione?
"Vediamo. Ora guardiamo come stanno, chi ha recuperato dalla partita dell'altro giorno e domani decideremo".

Pedrola non è stato schierato con troppa fretta?
"Col senno di poi certo che puoi aver sbagliato, ma nei giorni precedenti non aveva dato sensazioni di allerte. Si era allenato al 100% e quindi pensavamo non ci fosse rischio. E' successo questo per un movimento che non puoi allenare, può capitare".

Ritroverai Corini di fronte dopo una stagione passata a Brescia.
"Abbiamo condiviso una stagione, io ero molto giovane avevo 16 anni e lui era tornato. Ci conosciamo da tanti anni,. sono contento che stia facendo bene. Speriamo domani di dargli un bel dispiacere".

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