Triestina, Marino: "A noi non manca niente, quello che succede fuori non ci compete"

Prima tappa di una stagione che si preannuncia difficilissima per la Triestina, alle prese con grossi problemi extracampo che a detta del tecnico Giuseppe Marino non devono però condizionare la squadra: “Rispetto alla gara di Coppa Italia veniamo da una settimana in più di lavoro ed è comunque importante, perché ci sono tante cose da preparare oltre all’aspetto della condizione fisica. I ragazzi sono sempre stati carichi, dal primo momento in cui siamo tornati al lavoro, sanno e sappiamo che è un anno importante e che la situazione è particolare, stiamo quindi lavorando affinché venga recuperato questo gap iniziale - riporta Trivenetogoal.it -. Sicuramente a livello di condizione non siamo al livello delle altre squadre, ma stiamo trovando delle soluzioni per reggere alcune situazioni di difficoltà che potrebbero verificarsi nel corso della gara. Siamo qui per cercare e trovare delle soluzioni, se ci focalizziamo su quello che ci manca non va bene. È vero che il calcio si gioca con una condizione fisica importante, ma quello che conta di più è di metterci il cuore, così facendo si può sopperire al gap fisico. E’ quello che dico e chiedo ai ragazzi ed è quello che loro mi mostrano in tutti gli allenamenti".
Complicato fare calcio in queste condizioni, sebbene ciò non possa essere un alibi per gli alabardati che pensano soltanto a quanto accade nel rettangolo verde: "A noi nel quotidiano non manca niente, quello che succede fuori è qualcosa che non ci compete e dobbiamo pensare solo al campo, dove ribadisco non ci manca niente. Domani affronteremo una buona squadra, con un sistema di gioco collaudato e capace di mettere molta intensità. Conosco il campo sul quale peraltro avevo avuto la possibilità di esordire lo scorso anno, non è un contesto facile ma non dobbiamo esserne preoccupati, dobbiamo lavorare su noi stessi e dare il massimo, poi se alla fine i nostri avversari si dimostreranno più bravi andranno dati loro i meriti, ma dovranno dare tutto.
Si lavora, si dà il massimo con i giocatori che il club mi mette a disposizione, sono a disposizione della società, dei ragazzi e di Trieste, perché noi dobbiamo dare una risposta in campo e se noi riusciamo a darla, è probabile che riusciamo a riavvicinare i tifosi. Abbiamo bisogno di loro, capisco tutto quello che ci può essere intorno, ma la maglia si onora sempre e i ragazzi entrano in campo per onorarla. Quindi il supporto dei tifosi anche se non soprattutto nei momenti di difficoltà, è fondamentale”.
