Alcione, la C si avvicina. Battistini: "Calma. I campionati si vincono con l'equilibrio"

"Iniziamo a vedere la luce in fondo al tunnel, ne parliamo ogni giorno al campo. La barca sta arrivando al porto, ma finché non c'è la matematica pensiamo solo a lavorare duramente, con impegno e dedizione, solo dopo potremmo essere più leggeri. Certamente aver otto punti di vantaggio dalla seconda ci pone in una buona situazione, e tanti vorrebbero essere al nostro posto: ma non abbiamo ancora fatto niente": così, in esclusiva a TuttoMercatoWeb.com dopo la vittoria in rimonta sul Gozzano (recupero della 30ª giornata), l'attaccante dell'Alcione Luca Battistini.

Che con la formazione lombarda si gode la vetta del Girone A di Serie D, quando mancano cinque giornate al termine della stagione regolare: "L'obiettivo è sempre chiaro fin dall'inizio, da parte di tutti, stiamo ripagando la fiducia che ci è stata data. Stiamo vivendo bene questo momento, ma chiaramente dobbiamo essere ancora vigili, perché in campo ci vanno anche gli avversari, ma chiaramente ieri sapevamo che avremmo avuto lo stesso un buon margine, anche in caso di sconfitta: il +5 era un bonus guadagnato. Però siamo un gruppo forte e abbiamo ribaltato una partita fondamentale. Che chiaramente di dà ulteriore coraggio. Ma finché non c'è l'obiettivo raggiunto non molliamo".

Si può dire però che il maggior avversario dell'Alcione, a questo punto, è l'Alcione stesso?
"Diciamo di sì, ma questo vale un po' dalla prima giornata. Siamo in vetta praticamente dall'inizio del torneo, erano trascorse solo poche giornate, e abbiamo dovuto fronteggiare la corsa di squadra importanti come Chisola, RG Ticino, Varese, che ci son state dietro, ma i campionati si vincono con l'equilibrio, ce lo ripete anche il mister: anche grazie al suo temperamento siamo arrivati dove siamo".

Si parla molto di squadra e dirigenza, forse poco del mister. Cusatis è il vostro valore aggiunto?
"Il mister è qua da tre anni, con il Ds è un'accoppiata molto solida che ha costruito la squadra a monte, quest'anno a esempio sono stati fatti pochi innesti, e i risultati parlano per loro. Ci conosciamo a memoria, ma siamo sempre stati in crescita, e c'è tanto del suo in quello che stiamo facendo. È per noi un punto di riferimento importante".

Tu sei invece arrivato questo anno: quale è stato il tuo impatto con il mondo Alcione?
"Sono stato accolto benissimo, e quando si è in gruppo forte, con giocatori forti come quelli che ho trovato, siamo tutti spronati a crescere: siamo un bel gruppo, tutti danno il loro contributo facendosi sempre trovare pronti, e questo agevola le cose. È un ambiente ben strutturato, dove non si guarda solo ai risultati ma si pensa a una crescita globale che riguarda anche settore giovanile e strutture: una bella realtà".

Alle spalle hai una notevole esperienza in D, anche in piazze importanti come Caldiero Terme, Mestre, Forlì. Senti di aver fatto un ulteriore step?
"Sicuramente sono soddisfatto della crescita personale che ho avuto, ma è normale ogni anno fare dei piccoli step di miglioramento. Ho però ancora molto da lavorare: aspettiamo di vedere il coronamento di quest'annata, poi saremo tutti più felici e leggeri. E si potranno fare bilanci più approfonditi".

Però per te la C sarebbe un ritorno, è un campionato che hai assaporato...
"Si, è vero, e tornarci è sicuramente l'obiettivo, che mi porto dietro da diversi anni. Vorrei tornare a calcare i campi del professionismo, ma ora non ci penso, penso solo a concludere l'annata. Lo sguardo al futuro...arriverà!".