Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

30 aprile 1993: accoltellata Monica Seles. Episodio che cambio' la storia del Tennis femminile

30 aprile 1993: accoltellata Monica Seles. Episodio che cambio' la storia del Tennis femminile
martedì 30 aprile 2024, 22:26Accadde Oggi...
di Redazione TMW

Amburgo, 30 Aprile 1993. Sul campo centrale in terra rossa sta giocando Monica Seles.
Ha soltanto vent’anni ma è già la numero 1 del mondo e in bacheca conta otto titoli del Grande Slam.
È un venerdì, giornata di quarti di finale, il match la vede opposta alla bulgara Magdalena Maleeva. La partita scorre rapida tra le mani della Seles, che amministra le energie in vista della sfida del giorno seguente, dove ad attenderla c’è la numero tre del ranking Sánchez Vicario.
Durante un cambio campo, Monica deterge il sudore con un asciugamano, ma alle sue spalle accade qualcosa di insolito. Dalla tribuna si leva un brusio, qualche passo veloce, poi un boato.
Ghünther Parche, tifoso tedesco della più grande rivale della Seles, Steffi Graf, scavalca le barriere di sicurezza. Ha in mano un coltello, la punta è affilata, sa bene dove colpire. Si getta alle spalle della Seles e le accoltella la schiena, poco sotto la spalla sinistra.
Un urlo glaciale inonda gli spalti, mentre l'aggressore, accerchiato dalla sicurezza, viene con forza sbattuto al suolo. Monica, incapace di comprendere l'accaduto, si alza barcollando.

Ha lo sguardo perso, sul viso si susseguono smorfie di dolore. Dopo qualche secondo, le gambe non reggono più. Si lascia andare tra le braccia di un uomo arrivato in soccorso e sviene sul terreno di gioco.
La partita è sospesa e lei, ancora priva di sensi, portata in ospedale, dove la lesione viene presto curata. Nonostante tutto, l'attacco subito le procura un grave shock psicologico, che la induce ad abbandonare il tennis per oltre due anni. Qualche mese dopo, la WTA ipotizza il congelamento del ranking della Seles fino al suo ritorno. È una proposta di buonsenso, visto l’accaduto, ma tutte le colleghe, capeggiate proprio dalla Graf, rifiutano. La Seles torna alle competizioni nel 1995, riuscendo a vincere, fino al giorno del ritiro, soltanto un'altra prova Slam.
Dopo l'aggressione, di quella che sarebbe probabilmente diventata la più grande tennista di tutti i tempi, rimane soltanto l’estetica.
Il coraggio, la determinazione e l’inesauribile foga che, fino ad allora, scorrevano nelle vene della giovane Seles, si dissolsero in quella calda giornata d'Aprile, trafitte ed uccise da una coltellata infame che cambiò la storia dello sport.
(di Vania Mento)

Articoli correlati
Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile