Impallomeni: "Messi-Como? Difficile. Roma, Gasperini ha alzato l'asticella"

A TMW Radio, durante Calciomercato e Ritiri, è arrivato il momento del giornalista ed ex calciatore Stefano Impallomeni.

Como, ha parlato Fabregas. Che ne pensa?
"Mai dire mai su Messi? Ce lo teniamo. Ha attratto tanti vip la società nel tempo, quindi mai dire mai. E' un fenomeno ai titoli di coda, ma dimostrerà di essere ancora fenomeno nel prossimo Mondiale. C'è l'asse catalano aperto, quindi vedremo. E' ormai un mercato italiano, c'è da dirlo, inferiore agli altri. Certo, a Como con un allenatore stimolante, puoi divertirti. Ma la vedo dura".

Roma, ecco i primi colpi. Cosa dice a riguardo?
"Il mantra gasperiniano è che servono giovani, forti e pimpanti. Ha alzato l'asticella del non accontentarsi, andare oltre. El Aynaoui è un tuttocampista, è un calciatore adatto a Gasperini. Wesley ha una fase offensiva eccezionale ma in difesa siamo all'abc. Ferguson ha avuto problemi fisici, ma è un giovane che non è però versatile. Si parla di Ghilardi, ma mancano ancora alcuni elementi, deve recuperare alcuni giocatori ma si proietta verso un ruolo da protagonista. Vedremo la sfida di Gasp, che è la sfida della Roma. Ha tracciato una storia inimitabile a Bergamo, per me anche se non dovessero andare bene le cose rimane un grande allenatore".

Come mai ora tutti pescano dal Brighton?
"Vuol dire che ha fatto un lavorone De Zerbi. Che ha continuato il successore ovviamente, ma così si rivaluta il lavoro del tecnico italiano".

Napoli, chi meglio tra Grealish e Chiesa?
"Conte lo scorso anno è sempre stato sul pezzo, utilizzando vari moduli. A destra con Politano va sul fondo ma meno, per questo a sinistra serve uno che ci va di più. Chiesa lo fa, ma il migliore è Nusa. E' lui il profilo adatto, prendi un po' di Chiesa, Ndoye e Kvaratskhelia. Ha margini di miglioramento, è strutturato mentalmente e addestrabile fisicamente e tatticamente".

Milan, Leao e gli altri parlano di buone sensazioni:
"Auguro a Leao di smentirci sul campo, perché è un talento ancora inespresso. Credo che sia l'ultimo treno. Se non ce la fa con Allegri, non sarà colpa del tecnico. Se sbaglierà con Allegri sarà colpa sua. Questa centralità e il desiderio di essere coccolato può essere decisivo. Poi vedremo che Milan uscirà fuori dal mercato".