TMW RADIO - Tavano (Manager Di Giannantonio): "Con Fabio ricorderemo per sempre Fausto Gresini"


Su TMWRadio continua il ricordo di Fausto Gresini e a intervenire in diretta è arrivato Diego Tavano, manager di Fabio Di Giannantonio, che con il team Gresini ha esordito nel motomondiale e con lo stesso avrebbe debuttato in MotoGP nel 2022.
Che momento è questo per te, per Fabio e anche per tutto quanto il paddock?
Purtroppo è successo l'imponderabile, Fabio ora è a Valencia impegnato con i test con la nuova moto. Il momento è particolare e molto complicato. Nel 2018 ci lasciammo con Fausto e il team dopo una stagione in cui Fabio divenne vicecampione del mondo in Moto3. Ci fu un fraintendimento tra di noi all'epoca, però tutti eravamo rimasti male di questa vicenda perché era stato lui a portare Diggia nel motomondiale. Nei due anni successivi abbiamo cambiato, siamo andati in SpeedUp ma Fabio ha continuato a macinare risultati su risultati. A quel punto Fausto Gresini è tornato, perché lo rivoleva fortemente con lui. Trovai un uomo umile, ci chiese scusa e si rese conto di cosa era successo. Potevamo andare da subito in MotoGP con Aprilia, ma Fausto voleva a tutti i costi essere lui a portare Fabio al top. Decidemmo così di rifirmare con il Team Gresini, quest'anno in Moto2 e il prossimo anno nella classe regina. Per noi è stata una firma emozionate quella, vedere poi una persona come lui che si è messa a nostra totale disposizione. C'era tanto entusiasmo. Devo ringraziarlo davvero. C'eravamo sentiti la vigilia di Natale, Fabio era da me e lo chiamammo. Lui ci disse di avere la febbre alta ed era molto preoccupato. Il resto purtroppo è cronaca, non ce l'aspettavamo ma dobbiamo farci forza. Lui ci ha chiesto di vincere e lo faremo per lui.
Da sottolineare quindi la grande umanità e la lungimiranza di Fausto Gresini...
Ho scoperto il mondo del motociclismo del 2018. Mi sono sempre occupato di calcio, sono entrato in questo mondo in punta di piedi e mi sono letteralmente innamorato. In questo contesto ho condiviso storie ed emozioni con persone vere, con uomini veri come Fausto. Lui rappresentava tutto quello che si trova nel paddock, nei suoi pregi ma anche in quei momenti di frizione come ci sono stati tra di noi. Però poi è tornato, da persona vera, un'emozione incredibile. Soprattutto ricordando il sorriso sul suo volto nel riaccogliere il suo Fabietto.
Quali sono state le primissime sensazioni di Fabio?
Mi ha detto che la stava accusando, ma sapeva benissimo che doveva mantenere la promessa fatta a Fausto. Quella di essere competitivo, proprio perché gli aveva dato tutto. Dobbiamo rimanere concentrati, lo porteremmo con noi in ogni curva e in ogni rettilineo.
