BVB, altro passo falso. Kovac: "Rosso a Mané? No, non abbiamo meritato più di un punto"

Il Borussia Dortmund così non va. I gialloneri, dopo essersi portati in vantaggio per 3-1 sul St.Pauli ieri sono stati rimontati 3-3, ritrovandosi così un solo punto in pugno in due partite disputate di Bundesliga. Certamente non soddisfatto Niko Kovac, allenatore del BVB, che è intervenuto così nel post-partita ai microfoni di Sky Sports DE: "Vittoria sfuggita? Perché non siamo stati concentrati per tutti i 90 minuti come me lo immagino. Eravamo in vantaggio 3-1 e avevamo tirato fuori il massimo dai nostri giocatori di qualità per quanto riguarda la finalizzazione, ma in fin dei conti non abbiamo accettato la lotta come avremmo dovuto farlo qui a St. Pauli, e quindi dobbiamo accontentarci di questo punto".

Se si tratti di una ricaduta, come visto nella scorsa stagione: "Non succede così in fretta, non abbiamo giocato bene, quindi dobbiamo davvero prenderci la responsabilità, ma parlare già di vecchi tempi è prematuro". Sul cartellino rosso di Filippo Mané al minuto 85: "Voleva ancora impedire tutto, ma al momento del tiro era già dietro all’uomo e non più vicino alla porta, e per questo ha cercato di trattenerlo, anche più a lungo. Per me è un rigore netto".

Su come stia Mané: "Naturalmente è abbattuto, perché quando sei in vantaggio 3-1 e poi subisci un rigore e un cartellino rosso e finisce 3-3, si sente corresponsabile. Ma non è stato solo lui, non siamo stati abbastanza bravi come squadra per portarci a casa i tre punti. Poi prendiamo ancora un gol da 18 metri, anche se avevamo abbastanza giocatori davanti. È stata una giornata in cui non abbiamo meritato più di un punto".

Discussione tra Guirassy e Bensebaini dopo il fischio finale: "Hanno discusso in francese. Si trattava dell'ultimo gol e di chi doveva uscire a pressare. I ragazzi non l'hanno ancora rivisto e durante la partita pensavano che Serhou dovesse fare il blocco oppure che Ramy dovesse uscire, ne hanno discusso, ma domani lo analizzeremo insieme. Vogliamo vincere ogni partita, questa è la nostra ambizione. Come squadra di vertice dobbiamo portare a casa la partita dopo un 3-1".

Ruolo da subentrante di Brandt: "Ho parlato con lui. Jule è un uomo importante. Avevamo bisogno anche di qualcuno dalla panchina, perché al momento non abbiamo tanti giocatori che fanno davvero la differenza entrando. In fin dei conti abbiamo fatto tutto bene, portando dentro Jule, che poi ha segnato un gran gol".