Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche

Dalle meraviglie del Girona ai disastri del Siviglia: le 10 curiosità de LaLiga

Dalle meraviglie del Girona ai disastri del Siviglia: le 10 curiosità de LaLigaTUTTO mercato WEB
© foto di José Maria Diaz Acosta
domenica 24 dicembre 2023, 23:15Calcio estero
di Gaetano Mocciaro

1. Il Girona è la meraviglia de LaLiga 2023/24. La società catalana appartiene al 48% al City Group, che ha sotto la sua protezione altri 12 club di diversi campionati e continenti, tra cui anche il Palermo. Il club catalano è il più importante sotto l'ombrello del Manchester City. Sebbene gli altri club abbiano la propria autonomia, molte delle decisioni importanti vengono prese da Manchester. Il Girona ha approfittato del suo rapporto con il City con l'arrivo di giocatori che il club inglese compra e poi presta affinché acquisiscano minuti o valore per poi rivenderli. Pere Guardiola, fratello dell'allenatore del City Pep, è uno dei tre proprietari del Girona (detiene il 16%) e l'attuale presidente del consiglio di amministrazione.

2. Tra le belle storie da raccontare sul Girona, c'è quella di Aleix Garcia. Uomo d'ordine della squadra, ha 26 anni e la sua carriera è da film. A 18 anni entrava nel Manchester City, debuttando in FA Cup con Manuel Pellegrini. A 19 esordisce con Pep Guardiola in Premier ma che a 22 si ritrova al Mouscron, in Belgio e a 23 in Romania, alla Dinamo Bucarest dove si è ritrovato in un bivio. In una recente intervista il giocatore ha ammesso che stava maturando l'idea di ritirarsi e che si era affidato agli psicologi. José Luis Mendilibar gli ha salvato la carriera nel 2021, portandolo all'Eibar. Michel e il Girona lo stanno consacrando fino all'esordio in nazionale avvenuto a novembre.

3. Per rendere l'idea della straordinarietà del cammino del Girona basti pensare che il club ha il 12° monte ingaggi de LaLiga spendendo 27.24 milioni. Dieci volte in meno del Real Madrid, club che spende di più con un monte ingaggi di 282.65 milioni.

4. Dal top al flop, ossia l'Almeria. Gli andalusi dopo la salvezza della passata stagione stanno vivendo un torneo da incubo. Sono gli unici tra i maggiori 5 campionati europei a non aver ancora vinto una partita.

5. Dietro la lavagna anche il Siviglia, che ha già cambiato due allenatori. Non è bastata la vittoria in Europa League a José Luis Mendilibar per evitare l'esonero. Due sole vittorie in otto partite giocate, ma il sostituto Diego Alonso è riuscito persino a fare peggio: l'uruguayano in 14 partite è stato capace di vincere in due sole occasioni, peraltro in Copa del Rey e contro avversarie di dubbio valore quali Astorga (5° livello della piramide spagnola) e Quintanar de la Orden (6ª divisione) peraltro senza nemmeno goleare. In Champions League la squadra è arrivata ultima in un girone certamente non irresistibile, fallendo anche il giochino "retrocessione in Europa League-vittoria in Europa League", infine in campionato Alonso chiude con 5 pareggi e 3 sconfitte in 8 partite.

6. Giovani in rampa di lancio, atto I: Lamine Yamal del Barcellona con i suoi 16 anni e 87 giorni è diventato il più giovane marcatore di sempre ne LaLiga. Battuto un record che durava 11 anni e che apparteneva a Fabrice Olinga del Malaga che segnò al Celta Vigo a 16 anni e 98 giorni. Per la cronaca oggi gioca in Romania, al Botosani.

7. Giovani in rampa di lancia, atto II: Marc Guiu del Barcellona ha fatto il suo esordio a 17 anni e 291 giorni nella sfida contro l'Athletic. Ha impiegato 34'' per segnare il suo primo gol. Record de LaLiga.

8. Spagna, terra di rivalsa per gli attaccanti che in Italia non hanno avuto fortuna: Borja Mayoral al Getafe è già in doppia cifra e il primo inseguitore di Jude Bellingham. Vedat Muriqi è un giocatore imprescindibile per il Maiorca e le difficoltà della squadra nelle ultime partite sono dovute anche all'assenza del Pirata, l'anno scorso 15 reti in campionato e quest'anno a quota 4 in 12 partite. Ante Budimir, protagonista in B col Crotone e molto meno in A, specie alla Samp, con la maglia dell'Osasuna viaggia con la media di un gol ogni due partite.

9. Un'attesa lunga 18 anni. E 20 giorni, per la precisione. Quella di Sergio Ramos dal suo ritorno in campo con la maglia del Siviglia. Dal 28 agosto 2005, contro il Racing Santander, al 17 settembre 2023 contro il Las Palmas. È il lasso di tempo più ampio registrato ne LaLiga, battuto il record di Pepe Reina col Villarreal di 17 anni e 216 giorni.

10. Raramente si è visto un impatto con una nuova realtà tanto impattante come quello di Jude Bellingham col Real Madrid. A livello realizzativo l'inglese è un unicum: nelle prime 13 partite ha segnato 13 reti, tante quante Cristiano Ronaldo e Alfredo di Stefano nelle loro prime 13 gare con la camiseta blanca. Hugo Sanchez, più volte capocannoniere, si fermò a 7; Karim Benzema ne fece solo 4.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile