Dalle minacce ai fatti: invasione degli ultras del Cruzeiro, giocatori minacciati da giorni

Nuovo episodio di violenza in Brasile, con gli ultras di Coritiba e Cruzeiro protagonisti di scontri fuori e dentro lo stadio. Una settimana dopo quello che è successo sulla spiaggia di Copacabana - i tifosi del Fluminense hanno attaccato quelli del Boca prima della finale di Copa Libertadores -, il calcio brasiliano è ancora una volta scosso per gli incidenti avvenuti nei minuti finali della sfida-salvezza.

La rete subita al 91' ha scatenato gli ultras del Cruzeiro, che hanno invaso il terreno di gioco dopo il gol di Robson senza che gli uomini della sicurezza potessero impedirlo. Allo stesso tempo, anche la frangia più calda della tifoseria del Coritiba è entrata in azione ed è cominciata una vera e propria battaglia campale. La situazione è tornata alla normalità solo con l'intervento della polizia; per fortuna, i giocatori sono riusciti a raggiungere subito il tunnel degli spogliatoi e dopo mezz'ora sono rientrati in campo per terminare la partita. Il Cruzeiro ha sei partite da giocare (due da recuperare rispetto a molte delle rivali) e ha ancora possibilità di raggiungere la salvezza.

Quanto accaduto allo stadio Vila Capanema è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Gli ultras del Cruzeiro già da settimane manifestano contro la gestione di Ronaldo come presidente e hanno minacciato i giocatori a causa dei cattivi risultati. Anche sui social si sono spinti oltre, arrivando addirittura a minacciare i figli dei giocatori: "Vi prenderemo all'ingresso delle vostre case, quando i vostri figli escono per andare a scuola, durante le passeggiate nei centri commerciali o nei ristoranti".