Lewandowski: "Servono due innesti per essere più forti. Ma dobbiamo migliorare in Champions"

Robert Lewandowski ha concesso una lunga intervista a ESPN, dove ha parlato dell'ambiente che ha trovato a Barcellona, dell'influenza di Guardiola nello stile di gioco e degli obiettivi futuri del club e personali: "È importante adattarsi al cambiamento e fare un passo avanti. Non esiste un solo stile, soprattutto se non hai i giocatori giusti per farlo. Tutti vogliono imitare Pep quando allenava il Barça. Ora, se guardiamo il City, non gioca allo stesso modo. Il calcio è in continua evoluzione e 10 anni fa ogni squadra voleva fare il tiqui-taca. Ora le squadre sono migliori tatticamente, difendono meglio e si adattano all'avversario e alla partita".

Innesti: "Abbiamo una buona rosa, forse mancano uno o due giocatori per rendere la squadra non perfetta ma più competitiva. Piccoli dettagli per essere ancora più forti".

Stagione difficile: "Quest'anno abbiamo avuto problemi in Champions League ed è quello che dobbiamo migliorare. Ma non eravamo pronti a lottare ai massimi livelli su tre fronti. Nel calcio è impossibile cambiare qualcosa in una settimana o un mese, ci vuole tempo."

Sogno Barcellona: "Ho sempre voluto giocare ne LaLiga. Sapevo che il Barcellona aveva molti problemi, ma quando mi hanno spiegato il progetto ho voluto subito farne parte. Era una sfida e mi sono detto che ero pronto ad affrontarla. Ho 34 anni, ma questo è solo un numero e so di poter giocare diversi anni ai massimi livelli. Non so esattamente quanti, ma l'aspetto mentale è più importante di quello fisico".