Manchester City-Dortmund 2-1, le pagelle: Haaland sfida le leggi della fisica, Bellingham top class

Risultato finale: Manchester City-Borussia Dortmund 2-1
MANCHESTER CITY
Ederson 6 - Entra nell''inquadratura soltanto in due occasioni: disinnesca la conclusione non irresistibile di Ozcan, incolpevole sulla testata di Bellingham.
Stones 7 - Rientra per fare il terzino destro, la cifra tecnica è diversa da quella di Walker eppure è lui a togliere le castagne dal fuoco con la complicità di Meyer.
Akè 6 - Aumenta il minutaggio e con esso anche il rendimento del riccioluto centrale olandese, disinvolto nella costruzione.
Akanji 5,5 - Nel trasloco in Inghilterra non ha perso il vizio di perdere la concentrazione. Si dimentica Bellingham e lo vede esultare.
Cancelo 7 - Trequartista sotto mentite spoglie, viene a giocarla dentro il campo con numeri da giocoliere. Delizioso l'assist di trivela per Haaland.
De Bruyne 6,5 - Primo violino dell'orchestra di Guardiola, fatica a trovare lo spartito. Non certo la sua partita migliore, però manda in porta Haaland e assiste Stones.
Rodri 6 - Ragioniere in campo, aggredisce riconquistando palloni e tiene la contabilità dei passaggi mettendo ordine in mezzo.
Gundogan 5 - Ritrova una maglia da titolare contro la sua ex squadra con la fascia di capitano al braccio. Gioca al piccolo trotto, senza incantare. Dal 59' Bernardo Silva 6,5 - Gestione di alto livello.
Mahrez 5 - Connessione troppo lenta con De Bruyne, incappa in una serata di scarsa vena creativa. Non inventa niente di buono. Dal 58' Alvarez 6,5 - Ingresso volitivo, meriterebbe la rete.
Haaland 7 - Tutti gli occhi sono sul gigante norvegese che nel primo tempo tocca appena una decina di palloni. E nella ripresa non pare andare molto meglio: spedisce sull'esterno della rete l'unica palla giocabile prima di salire in cielo sfidando le leggi della fisica. Dal 92' Phillips sv
Grealish 5 - Cercato dai compagni per farlo sbloccare mentalmente, non cambia mai passo. Ripete fino alla noia lo stesso movimento. Dal 58' Foden 6,5 - Dal liscio al rock: tutta un'altra musica.
Josep Guardiola 6,5 - Si concede il lusso di fare un po' di turnover tenendo a riposo Dias e Foden ma fluidità di gioco e indice di pericolosità non sono gli stessi. Va sotto, ne cambia subito tre per dare una scossa e ottiene ciò che vuole. La macchina da gol Haaland è la sua polizza sulla vita.
BORUSSIA DORTMUND
Meyer 5 - Dalla seconda divisione tedesca alla Champions League. Le categorie si vedono: legge male il bolide di Stones, non oppone resistenza alla torsione di Haaland.
Meunier 5,5 - Non abbocca alla solita finta di Grealish, conosciuta ormai in ogni angolo della Terra. Le cose si fanno maledettamente più complicate quando entra Foden.
Sule 6,5 - Se il City non tira mai in porta per quasi 80 minuti buona parte del merito è suo. Coperture eccellenti, si inchina solo nel finale.
Hummels 6 - Redivivo, non ha più il passo di una volta però abbonda di esperienza e in confronti del genere non è mai una brutta cosa.
Guerreiro 5,5 - Incollato a Mahrez per impedirgli la giocata preferita, prova a scimmiottare Cancelo ma la classe non è la stessa.
Ozcan 6 - Gode di maggiori libertà e cerca di approfittarne: sua la prima conclusione in porta della partita. Si muove con personalità. Dall'88' Moukoko sv
Emre Can 6 - Buttafuori davanti alla difesa l'ex juventino fa filtro garantendo la necessaria protezione fino a quando non finisce la benzina.
Bellingham 7 - Le big della Premier sono pronte a scatenare un'asta per contenderselo a colpi di sterline. Non è difficile capire il motivo. Di livello superiore, mette paura al City.
Reus 6,5 - Unisce tecnica e intelligenza calcistica, gli mancano tre gol per diventare il miglior marcatore della storia del club. Ne sfiora uno, poi aggiorna la statistica degli assist. Leader tecnico. Dall'88' Adeyemi sv
Modeste 6 - Gli tocca l'ingrato compito di non far rimpiangere il centravanti più prolifico del pianeta. Limiti tecnici evidenti però lotta e aiuta la squadra a stare alta. La sua importanza si nota quando esce. Dal 78' Schlotterbeck 5,5 - Scavalcato dal cross di Cancelo.
Reyna 6 - Presenza discreta nei momenti chiave della partita. Calcia l'angolo dal quale nasce la rete del vantaggio. Dal 61' Malen 6 - Entra bene, sulla sirena sfiora il pareggio.
Edin Terzic 5,5 - Sceglie un assetto iniziale più prudente potenziando la mediana con un centrocampista muscolare come Emre Can tenendo la linea alta per non farsi schiacciare nella propria area di rigore. Ci riesce fino a quando non toglie Modeste per rinforzare gli argini. Col senno di poi cambio sbagliato perchè ottiene l'effetto opposto a quello desiderato.
