Marsiglia in Champions, sfogo Benatia: "Non sono felice, ma sollevato: quante pressioni"

Vincendo 3-1 a Le Havre, il Marsiglia di Roberto De Zerbi si è assicurato la qualificazione matematica alla prossima Champions League, con un turno d'anticipo nonostante una strenua lotta alle spalle del PSG. Il direttore sportivo Medhi Benatia, parlando ai giornalisti in zona mista, si è tolto qualche sassolino dalle scarpe facendo notare che anziché essere in festa, si senta sollevato dalle pressioni dell'ambiente.

Queste le sue parole: "Felice? Felice forse lo sarò tra dieci anni, quando ce ne ricorderemo, come lo sono stato con partite della mia carriera in cui ci siamo detti 'questa partita mi ha reso orgoglioso'. Oggi non sono felice, sono solo sollevato. È un peccato, ma è così. Sono sollevato perché è un duro lavoro quotidiano, da parte di molte persone del club, che hanno dato tanto. È stata una sfida duratura, anche se ho fatto carriera, come Pablo (Longoria).

In questo club, si vivono le cose in modo diverso. Non c'è un giorno all'anno in cui si possa essere tranquilli dalle pressioni. Anche quando vinciamo, c'è sempre qualcuno che si assicura che non si possa dormire sonni tranquilli. Tutto l'anno è un po' pesante. È per questo che ho combattuto e per questo continuerò a combattere ogni giorno".

Poi ha aggiunto: "Sono contento per i giocatori. Spesso siamo i primi a criticarli quando i risultati non sono buoni. Abbiamo un ottimo gruppo. Anche se abbiamo perso partite che non avremmo dovuto perdere, in questo gruppo non ci sono contrasti. C'è una mentalità completamente diversa rispetto all'anno scorso. Ci sono state partite in cui abbiamo sbagliato, ed è questo che bisogna correggere quando si aspira a essere una grande squadra. Sono contento per lo staff e per l'allenatore, che ha sofferto molto. È una persona molto emotiva e passionale. È il primo a soffrire quando i risultati non arrivano."