Reinier, ormai un 'fastidio' per il Real Madrid: si allena da solo e spera in una soluzione

C'è stato un tempo in cui Reinier, a Madrid sponda Real, veniva considerato più forte di Vinicius e Rodrygo: sembra un'era geologica fa o addirittura un'affermazione inventata, ma è tutto vero. Nel gennaio del 2020, i Blancos sborsarono 30 milioni di euro pur di strapparlo al Flamengo e poter godere delle sue giocate al Santiago Bernabeu. Giocate che, però, non verranno mai viste da tifosi e addetti ai lavori.

Già, perché Reinier non ha ancora esordito nella prima squadra del Real Madrid. Dopo il suo arrivo dal Brasile venne aggregato al Castilla fino al termine della stagione, per poi entrare in un giro di prestiti senza però riuscire mai ad emergere definitivamente. Borussia Dortmund, Girona, Frosinone e Granada: 4 avventure in 3 paesi diversi, ma con il medesimo risultato e cioè con prestazioni ben al di sotto delle aspettative.

Il trequartista classe 2002 sta per entrare nel suo ultimo anno di contratto con il Real e, come riferisce Marca, è ormai fuori da qualsiasi piano del club. Non è stato convocato per l'inizio del ritiro precampionato del 9 giugno in preparazione al Mondiale per Club, né fa parte della squadra del Castilla di Álvaro Arbeloa. È stato persino escluso dal cosiddetto "gruppo di estensione", un folto gruppo di giocatori scartati (Castilla e Real Madrid C) che si allenano a bordo campo mentre cercano di capire il loro futuro. Il club sta scegliendo di non sovraffollare i gruppi di allenamento della squadra, di non creare false aspettative per i giocatori "scartati" e di impedire agli allenatori di coinvolgerli nelle sessioni di allenamento pensate per pianificare la stagione.

Una situazione complicata quindi per il giocatore, che si sta allenando da solo nell'attesa che arrivi un'offerta per poter proseguire la sua carriera lontano da Madrid. Nel caso in cui ci fosse una proposta in grado di mettere d'accordo tutte le parti in causa, sarebbe anche disposto a rescindere il contratto con il Blancos.