Sporting, il tecnico snobba Gyokeres: "È il passato. Tutti vengono e vanno, il club rimane"

Rui Borges non si volta indietro. L'allenatore dello Sporting Lisbona ha rotto il silenzio per la prima volta da quando Viktor Gyokeres, cessione milionaria ormai all'Arsenal, ha spiccato il volo a Londra e lasciato i Leoes. Nell'intervista rilasciata a SPORTV, l'allenatore della ciurma portoghese ha rilasciato delle dichiarazioni nette.

"È un giocatore che ha segnato un’epoca allo Sporting e nel calcio portoghese, ma ormai appartiene al passato, purtroppo, o forse no. È stato importante nelle ultime due stagioni allo Sporting, gli saremo sempre molto grati, ma ora siamo già in una nuova fase, dobbiamo reinventarci con ciò che abbiamo e con i nuovi giocatori per continuare a essere forti", le prime parole.

Poi però Borges ha lanciato una frecciatina per far capire quali siano le gerarchie all'interno del club: "Nello Sporting sono passati grandi giocatori, tutti vengono e vanno, ma il club rimane, con la sua grandezza e le sue esigenze. Stiamo già guardando avanti, con un altro approccio, un altro modo di pensare, sempre con l’obiettivo di essere competitivi e vincenti".

Ad ogni modo la vendita di Gyokeres ha portato nelle casse dello Sporting un complessivo di 72 milioni di euro, bonus inclusi. Il centravanti svedese è già stato presentato dall'Arsenal direttamente nella tournée asiatica che sta impegnando la squadra di Arteta in una serie di amichevoli pre-campionato. I Gunners lo hanno insignito della maglia numero 14, iconica perché vestita da un emblema come Thierry Henry in passato.