Swansea-Man City 1-3, le pagelle: letali Sterling e Gabriel Jesus, disattenzione Garcia

Swansea-Manchester City 1-3
Marcatori: 30' Walker, 47' Sterling, 50' Gabriel Jesus, 77' Whittake
SWANSEA
Woodman 6,5: tiene in piedi lo Swansea con un miracolo e qualche parata, poi viene beffato dal tiro cross di Walker che sblocca il match. Il City dilaga, lui non ha nessuna colpa.
Cabango 5: prende un’ammonizione gratuita durante il primo tempo, dei tre difensori centrali è quello che convince meno.
Latibeaudiere 5.5: è una sfida speciale per lui che ha giocato per tanti anni nelle giovanili del City. Non soffre particolarmente l’emozione, anche se marcare Gabriel Jesus non è semplice per nessuno.
Guehi 5.5: nel primo tempo ingaggia il duello con Sterling e spesso ne esce vincitore, nella ripresa va in affanno come tutti i suoi compagni (dal 67’ Bidwell 5,5: nemmeno lui riesce a mettere una pezza agli attacchi Citizens).
Roberts 5: Mendy va tante volte sul fondo, il gallese non riesce a contenere lo strapotere fisico del suo dirimpettaio (dal 67’ Freeman 6: impatto positivo sulla sfida, sbaglia poco).
Fulton 6: l’occasione più importante dei padroni di casa capita sulla sua testa, si inserisce con ottimi tempi ma manca la porta. Nel complesso fa una buona partita.
Grimes 5,5: corre a vuoto per riconquistare il pallone, la qualità dei centrocampisti del City lo manda in crisi.
Manning 6: pesca Whittaker con un cross sui piedi, riscatta in parte le difficoltà avute a controllare le folate di Torres.
Dhanda 6: cerca l’eurogol con un tiro al volo, alla coordinazione e alla potenza non ci aggiunge la precisione (dal 77’ Hourihane sv).
Lowe 5,5: la gara è delle più difficili, in particolar modo per gli attaccanti: la punta difende malissimo il pallone, venendo spesso anticipato dagli avversari (dal 67’ Arriola 6: dà maggiore supporto al compagno subentrato insieme a lui).
Morris 6: rispetto al partner offensivo, lotta di più ed è anche protagonista di quelle poche ripartenze provate dalla squadra di Cooper (dal 67’ Whittaker 7: ha la grande soddisfazione di segnare al City, oltre ad illudere lo Swansea per qualche minuto).
MANCHESTER CITY
Steffen 6: il tiro di Whittaker è preciso nell’angolino, il portiere non ci arriva. E’ l’unico tiro che subisce, per il resto ha poco lavoro da fare.
Walker 6.5: sblocca la partita con un cross più che con un tiro, quando esce Sterling ha anche la soddisfazione di indossare la fascia di capitano.
Garcia 5,5: ha un’occasione per sbagliare, e sbaglia: troppo larga la marcatura su Whittaker, il suo avversario ne approfitta e segna.
Laporte 6: va vicino al gol durante il primo tempo, in difesa concede pochissimo anche perché lo Swansea si presenta dalle sue parti in rare occasioni.
Mendy 7: sfonda spesso e volentieri sul lato di Roberts, più che il terzino fa quasi l’ala d’attacco: è favorito, in questo senso, dal fatto che lo Swansea abbia un baricentro molto basso.
Gundogan 6.5: quando il City perde palla, guida il pressing e il recupero è immediato: così la squadra di Guardiola attacca insistentemente (dal 57’ Doyle 6: è subito aggressivo, poi però fa arrabbiare il suo allenatore per una scelta sbagliata in zona gol).
Rodri 6: esce toccato duro alla caviglia da Dhanda, fino a quel momento aveva gestito bene la manovra dei Citizens (dal 73’ Gomes 6: entra quando i ritmi si sono abbassati e la partita, nonostante il tentativo di rimonta dello Swansea, ha già detto tutto).
Silva 6: ha qualità da vendere, anche se in questo turno di FA Cup non brilla particolarmente (dal 68’ Foden 6: poche occasioni per mettersi in mostra, in campionato tornerà protagonista).
Torres 6: disputa un buonissimo primo tempo, andando anche vicino al gol, poi nella ripresa tira un po’ il fiato.
Gabriel Jesus 6,5: dopo tanti tentativi, riesce a trovare il gol: è la marcatura del 3-0, quella che chiude la partita dopo pochi minuti del secondo tempo.
Sterling 6.5: durante la prima frazione è fin troppo lezioso, ha il merito di aprire la ripresa con la rete che, di fatto, archivia subito il discorso qualificazione (dal 57’ Mahrez 5,5: ha oltre mezz’ora a disposizione, probabilmente subentra con pochi stimoli e la sua prestazione ne risente negativamente).
