Umiliato dai tifosi del Liverpool, Guardiola scioccato: "Tutti gli stadi vogliono licenziarmi"

“Tutti gli stadi vogliono licenziarmi, tutto è iniziato a Brighton (il 9 novembre, ndr)". Pep Guardiola ha parlato fuori dai denti dopo la sesta sconfitta stagionale, tutte incassate nelle ultime 7 partite disputate dal suo Manchester City. In ultimo luogo, per altro, contro il Liverpool di Arne Slot, che è scappato con nove punti di margine al primo posto della Premier League. La vetta è distantissima, ma c'è di peggio: il tecnico spagnolo non è ancora riuscito a toccare le corde giuste con i suoi giocatori. A trovare una cura dai risultati negativi o ancora, a risollevare lo spirito e rimettersi in carreggiata in campionato.

Niente di meglio per i tifosi del Liverpool che hanno gongolato parecchio nell'assistere alla disfatta dei citizens per 2-0 ad Anfield. Gli stessi tifosi che, inappagati, hanno bersagliato anche Guardiola, intonando dei cori di scherno: "Ti licenziano domani", l'esempio più eclatante. Con tanto di risposta in grande stile di Pep, che si è girato verso i sostenitori dei Reds per mostrargli con le dita i 6 titoli vinti di Premier League.

Nel post-partita, ovviamente, questo siparietto consumato a bordo campo è stato tema affrontato dai giornalisti. Con Guardiola che ha risposto così: "Forse hanno ragione con i risultati che abbiamo ottenuto. Non mi aspettavo una cosa del genere ad Anfield. Non l'hanno fatto sull'1-0 ma sul 2-0. Forse avrebbero dovuto cantarla in passato. Non me lo aspettavo dalla gente di Liverpool, ma va bene così. Fa parte del gioco e lo capisco perfettamente. Abbiamo fatto battaglie incredibili insieme. Ho rispetto per loro".