Avellino, Sounas: “Noi ad un passo dall’inferno, ma eravamo pronti a morire per quel sogno”

Dimitrios Sounas è stato un insostituibile dell’Avellino, essendo rimasto un punto fermo a prescindere dai diversi allenatori che si sono susseguiti nella stagione neroverde. Nelle scorse ore il centrocampista greco ha tenuto lasciare un messaggio via social riguardante la cavalcata degli irpini nel Girone C di Serie C:
“Ho sempre creduto che il destino lo forgiamo noi stessi e che possiamo cambiarlo. Altrimenti saremmo poco diversi da una manciata di cenere o di piume che il vento sparge nella direzione in cui soffia. Vincere non è mai semplice, non lo è quando per tutti è scontato che tu lo faccia, non lo è quando sul petto porti il simbolo di una città gloriosa, non lo è, ancor di più, quando ti attardi a scalare la vetta. Si perché siamo stati ad un passo dall’inferno e ci saremmo potuti rimanere continuando a farci prendere a schiaffi e invece abbiamo “deciso di scalare le pareti di quell’inferno un centimetro alla volta”.
“Proprio in quelle tenebre che abbiamo trovato la luce, è in quell’oscurità che tutti insieme abbiamo costruito la nostra VITTORIA. E quando la nebbia intorno alla vetta faceva fatica a diradarsi siamo stati disposti a batterci, perché in fondo ognuno di noi era pronto a morire per quel sogno. La cima è nostra! Avellino siediti accanto a me, lo senti anche TU sul volto il vento della vittoria? GRAZIE ai miei compagni, al mister, allo staff, alla società, a TE Avellino potevamo essere una goccia, INSIEME abbiamo deciso di essere un oceano”.
