Secondo pareggio per l'Inter U23, Vecchi: "Non siamo ancora al top fisicamente"

Secondo pareggio consecutivo per l'Inter U23: in vantaggio per 2-0 sulla Pro Patria, la squadra di Vecchi è stata raggiunta nella ripresa dalla squadra di Busto Arsizio. Match ricco di spunti e temi, con il tecnico nerazzurro che ha commentato così nel post-partita.
“Gare come queste ti possono mettere in difficoltà sia dal punto di vista fisico che da quello tecnico: forse ci manca l'abitudine a giocare match di questo tipo. In questa categoria ci sono aspetti agonistici e mentali importanti da tenere in considerazione. Quando, dopo l'intervallo, loro hanno spinto non siamo mai riusciti a riproporre lo stesso gioco del primo tempo. Fisicamente non siamo ancora al top, ma dobbiamo lavorare anche mentalmente. Sono contento per i gol di La Gumina: è uno dei giocatori più esperti, la sua presenza è importante anche per il percorso di crescita degli altri ragazzi. Abbiamo scelto profili importanti tecnicamente, ma anche di spessore umano. Siamo molto contenti del gruppo che è stato formato. Oggi eravamo senza diversi ragazzi, come Re Cecconi, Cocchi, Mosconi e Calligaris: un po' alla volta troveranno il loro spazio. Quando avremo la solidità importante che cerchiamo verranno impiegati anche loro, magari saranno proprio loro a darci questa solidità. Il posto non è assicurato per nessuno, la missione è formare i giovani, crescerli e qua abbiamo tanto potenziale da far crescere. David è un giocatore importante, lo abbiamo preso perché crediamo nelle sue qualità. Fa parte dell'under 23 rumena, è un profilo importante. Cocchi è un prodotto del vivaio, uno dei più importanti. Comunque presto avremo dei turni infrasettimanali, ci sarà modo per tutti di mostrare le loro qualità. David comunque oggi ha fatto una buona gara. Infine un pensiero per la dirigenza, presente a Monza: sono sempre molto presenti e il progetto ha importanza notevole nella loro visione. Sappiamo quanto è difficile questo campionato, sappiamo tutti quali sono le difficoltà, nonostante le aspettative. Puntavamo ad avere un gruppo buono, ma questa è una categoria sporca e bisogna imparare subito le malizie. Per questo motivo la società ha investito e sta investendo. La loro presenza è motivo di soddisfazione e aumenta la nostra attenzione.”
“La nostra crescita è graduale, sapevamo che sarebbe stato così. Tecnicamente centriamo poco con questa categoria, ma essendo giovani capita di prendere gol improvvisi: fa parte del percorso. Ci prendiamo il pari, la strada è giusta e sappiamo che sarà un campionato difficile. Ai ragazzi ho detto che mancano 36 partite: c’è tempo, ma dobbiamo lavorare su come gestire il campo quando siamo in vantaggio. Sul 2-0 bisogna continuare a spingere e imparare la categoria. I giovani sono tutti pronti fisicamente e tecnicamente, quello che devono acquisire è la mentalità della Serie C, dove le partite non finiscono mai. Ma questo vale anche per noi più esperti: non si smette mai di imparare.»”
