Svizzera-Spagna 2-4 d.c.r., le pagelle: Pedri illumina, Unai Simon MVP. Super-Sommer non basta

SVIZZERA-SPAGNA 1-1 (2-4 d.c.r)
Marcatori: 8' Aut. Zakaria (SP); 68' Shaqiri (SV)
SVIZZERA
Sommer 7,5 - Un pochino indeciso nelle chiusure, ma nel complesso è sempre attento. Sulla deviazione di Zakaria può fare davvero poco. Nel supplementare è il migliore dei suoi, salva praticamente tutto. Durante i calci di rigore prova a fare miracoli, ma non basta per raggiungere la semifinale.
Elvedi 6,5 - Uno dei più propositivi, su Morata si inventa un’ottima chiusura. Scala sull’attaccante della Juventus quando c’è da chiudere in diagonale, non gli lascia mai spazio per girarsi verso la porta.
Akanji 6 - L’unico gol subito nei 90’ regolamentari arriva dopo una deviazione di un compagno. Per il resto della sfida è sempre attento e non concede nulla, anticipa praticamente tutti. Erroraccio dal dischetto che condanna i suoi.
Rodriguez 6,5 - La grinta non manca, quando serve ci mette sempre la gamba. Ingaggia un bel duello con Sarabia, nella ripresa affonda sulla sinistra. Chiusura clamorosa su Llorente che porta la gara ai rigori.
Widmer 6,5 - Affondo e cross, chiusure e diagonali. Soltanto l’ingresso di Dani Olmo lo mette in difficoltà, ma risponde presente e non molla praticamente mai. (Dall’100’ Mbabu 6 - Dà maggior respiro alla manovra elvetica, quando trova spazio preme anche sull’acceleratore).
Zakaria 5,5 - Deve sostituire uno come Xhaka, ma non è mai facile. La sua gara non inizia nel migliore dei modi: deviazione decisiva e Svizzera sotto 1-0. Cerca la reazione, ma le imprecisioni non mancano. (Dall’99’ Schar 6 - Fa densità in mezzo al campo, respinge tutti gli assalti da parte della Spagna).
Freuler 5,5 - Prestazione opaca nella prima frazione, rischia troppo davanti alla propria area e la Spagna ne approfitta. Nella ripresa la lucidità anziché svanire aumenta, sfrutta l’errore della difesa e lancia a Shaqiri un cioccolatino soltanto da scartare. Poi a pochi minuti dal termine si fa prendere dalla foga e alza troppo il piede: rosso e Svizzera in dieci uomini. Espulsione eccessiva? Sì, ma poteva evitare un intervento simile.
Zuber 6 - Spinge poco rispetto agli ultimi match, ma quando affonda crea diversi pericoli. Nella ripresa sfiora anche la rete, ma Unai Simon gli nega la gioia del gol. (Dall’92’ Fassnacht 6 - Buon approccio, svolge il lavoro che Petkovic gli chiede di fare con l’uomo in meno).
Shaqiri 6,5 - Gira parecchio a vuoto, soprattutto nella prima frazione. Ma nel momento del bisogno si carica i suoi sulle spalle e alla prima occasione non sbaglia: diagonale vincente, Unai Simon non può farci nulla. (Dall’ 82’ Sow 6 - Si mette in difesa e non concede praticamente nulla agli avversari).
Embolo 6 - I suoi non brillano nel primo tempo, prova ad aumentare il pressing e a creare un po’ di problemi alla Spagna. È costretto ad uscire a causa di un problema fisico. (Dal 23’ Vargas 6 - Buon approccio al match, si sacrifica in entrambe le fasi. In un paio di occasioni si libera bene, non dà mai punti di riferimento alla difesa iberica. Ma sbaglia il rigore decisivo calciando alle stelle).
Seferovic 5,5 - La dura vita del centravanti spesso ti impone gare in cui tocchi pochi palloni. I movimenti non mancano, i compagni però lo servono pochissimo. Tanta corsa, poca resa. (Dall’ 81’ Gravanovic 6 - Non è mai facile giocare con l’uomo in meno, ma fa reparto da solo e spesso fa respirare la squadra).
Vladimir Petkovic 6,5 - La sua squadra soffre, combatte e lotta. Si sacrifica e attacca appena sbagliano gli avversari. Prestazione eroica con l’uomo in meno, ma questa volta la lotteria dei rigori dice Spagna.
SPAGNA
Unai Simon 7 - A volte indeciso, a volte prodigioso. Come ai calci di rigore, prendendone ben due su quattro: il clamoroso errore contro la Croazia è stato messo così alle spalle. Chiamasi riscatto.
Azpilicueta 6,5 - Sbaglia poco o nulla, tant'è vero che da quel lato la Svizzera non sfonda mai. Porta a compimento un paio di chiusure che risultano provvidenziali, spesso in scivolata.
Laporte 6 - Regge bene quando la Svizzera cresce, nella ripresa, seguendo sempre lo spauracchio Seferovic.
Pau Torres 5,5 - Concorso di colpa col compagno di reparto sulla rete di Shaqiri. Becca qualche urlaccio da Unai Simon per un posizionamento non sempre eccellente. Dal 113' Thiago Alcantara s.v.
Jordi Alba 7 - Attacca, difende, imposta e fa pure gol (anche se la UEFA lo assegna a Zakaria a causa della deviazione). Poi, quando la Spagna va in difficoltà, prova a caricarsela sulle spalle, da vero capitano.
Koke 5,5 - Dei centrocampisti è quello che convince meno. Partecipa alla manovra, ma da uno con la sua qualità ci si aspetta sicuramente di più. Dal 91' Marcos Llorente 6,5 - S'inserisce con costanza. Solo una gran chiusura di Rodriguez gli nega il gol della vittoria ai supplementari.
Busquets 6 - I corridoi che trova sono più preziosi di quelli di un trequartista. Ma il lavoro più importante di questa partita lo fa in fase di non possesso, mettendosi sempre nella posizione giusta per schermare la difesa e intercettare le verticalizzazioni svizzere. Sbaglia due palloni in partita, ma poi anche il rigore: macchia di una prova che era stata convincente.
Pedri 7 - Vede, fissa e copre con il pallone traiettorie che altri sognano e basta. Passaggi illuminanti: nel gioco stretto e in quello verticale, sotto pressione eppure in tranquillità, con la testa bassa ma con gli occhi ovunque. Dal 119' Rodri s.v.
Ferran Torres 6 - Comincia molto bene, mostrando intraprendenza su entrambe le fasce. E' pimpante, ripiega anche in difesa e regala qualche bella giocata in attacco. Nella ripresa cala anche lui. Dal 91' Oyarzabal 6,5 - Un paio di sgroppate, poi diventa l'eroe di giornata rimanendo freddo e realizzando il rigore finale che vale la Final Four di Wembley.
Morata 5,5 - Elvedi vigila su di lui, non lo perde mai di vista e gli rende la partita complicatissima. Deve staccarsi più del solito, venire incontro per legare il gioco. Lo fa bene, ma i palloni toccati in area davvero pochi. Dal 54' Gerard Moreno 6 - Spesso si allarga per creare spazi, quando entra in area sciupa qualche occasione. Ai supplementari ingaggia un duello con Sommer, vinto dal portiere tedesco.
Sarabia 5 - Comincia largo a sinistra, poi si sposta dall'altro lato. Ma a parte qualche cross, neanche tanto insidioso, non combina granché. Dal 46' Dani Olmo 6 - Dà nuova verve all'attacco. L'asse con Jordi Alba funziona.
Luis Enrique 6 - Il vantaggio ottenuto nel primo tempo è meritato perché il suo gioco, anche se più compassato del solito, tiene la Svizzera a distanza dalla porta. Nella ripresa, poi, cominciano a vedersi tutti gli sforzi fatti con la Croazia fino al 120' e la Svizzera comincia a dominare, fino al pari. Ai punti, avrebbe meritato la vittoria ai tempi regolamentari, ma alla fine ci riesce con i calci di rigore. Ma il calcio, si sa, non è il pugilato.
