A tutto Vieri: dal patentino da allenatore alla Nazionale, passando per il 5 maggio

Al Corriere della Sera è tornato a parlare oggi Christian Vieri, ex attaccante che oggi, tra le sue tante attività, sta prendendo il patentino da allenatore oltre a condurre una trasmissione di successo su Twitch: “Mi piacciono le nuove esperienze, ti arricchiscono la vita. Per esempio, il corso allenatori è fantastico in questo senso: tante ore in aula, percorso per nulla semplice, argomenti parecchio vari; una scoperta che ha ulteriormente allargato i miei orizzonti. Se siederò presto su una panchina? Non lo so, dipende dai progetti che mi verranno proposti. Per come sono fatto io è più facile che eventualmente vada ad allenare all’estero. Qui in Italia ci sono troppi dirigenti con scarsissima cultura calcistica".
Sul 5 maggio: "A livello calcistico il 5 maggio (scudetto perso all’ultima giornata nel 2002; ndr ). Abbiamo dato tutto ciò che potevamo dare, è stata una fiammata impossibile da descrivere. Ne sono uscito a pezzi".
Chiosa sulla Nazionale: "Essermi fatto male nel 2005, a pochi mesi dal Mondiale poi vinto dall’Italia. Andai in crisi, mi ammazzò a livello sportivo. Ero in Nazionale da 15 anni, ed era giusto che ci fossi anch’io in Germania. Ma oggi non sono più arrabbiato, Dio mi ha abbondantemente ripagato nella vita con la nascita di Stella e Isabel".
